Undici pretendenti alla mano di Alitalia

ROMA – In barba a chi malignava che l’asta sarebbe andata deserta, ieri – termine per presentare una “manifestazione d’interesse” – si sono dichiarati undici pretendenti all’acquisizione del pacchetto di maggioranza di Alitalia. Tra di essi figurano la AP “Holding Spa” di Carlo Toto, il “Wonders & Dreams UK, Ltd” che fa capo al finanziere Paolo Alazraki (“Non farò nessuno spezzatino, nessun licenziamento e nessuna vendita di terreni. Piloti, hostess e impiegati sono l’unica cosa buona di Alitalia, il resto si può buttare”); il fondo “Management&Capitali” guidato da Carlo De Benedetti e appoggiato in questa operazione da Goldman Sachs, Cerberus e Alcide Leali; figurano anche fondi d’investimento stranieri come il Texas Pacific Group Europe. Manca, invece, l’offerta di Air France-Klm. Piazza Affari ha espresso un moderato interesse all’evolversi della situazione: il titolo della compagnia di bandiera ha chiuso con un incremento dell’1,67% a 1,093 euro, con scambi sul 7,5% del capitale (104 milioni di titoli). “Per chiudere la gara ci vorrà ancora un paio di mesi – ha dichiarato il ministro Bersani. – Spero non ci voglia di più perché è un tema urgente”. Intanto, in Alitalia, si continua a lavorare. Qui in Venezuela, gli uffici della compagnia di bandiera hanno comunicato i nuovi orari del check-in a Maiquetía: l’apertura delle operazioni di accettazione per i voli diretti a Milano-Malpensa è fissata alle 1.00 pm, per i voli diretti a Roma-Fiumicino alle 12.30pm. Si rende noto inoltre che la possibilità di caricare 30 kg di bagaglio per la economica, 40 kg per la business è stata estesa fino a dicembre.