Islam, “bisogna partire dal rispetto reciproco”

(9colonne Atg) ROMA – “Una due giorni di full immersion per parlare dei problemi dell’area magrebina”. Così l’onorevole Marisa Bafile (Ulivo), eletta all’estero, all’indomani del viaggio in Algeria con la delegazione dell’Unione Interparlamentare, presieduta del leader dell’Udc Pierferdinando Casini, commenta l’incontro con le alte cariche dello Stato algerino. Tra i temi trattati nella missione particolare rilevo ha assunto la questione del dialogo interreligioso: “E’ necessario partire dal rispetto verso le religioni diverse, evitando scherni e battute inutili” ha spiegato l’onorevole Bafile. Per quanto riguarda il tema dell’emigrazione dai Paesi poveri a quelli ricchi, la deputata eletta all’estero ha riferito che, nel corso dell’incontro, sono state ribadite “cose ovvie ma importanti”: “Per bloccare l’emorragia – ha sottolineato la Bafile – è necessario permettere ai giovani di accedere al mondo del lavoro. Non servono misure militari, ma politiche economiche e sociali, attivando progetti concreti soprattutto nel campo della formazione e della tecnologia”.


I politici algerini hanno anche sottolineato “una mancanza di interesse dell’Europa verso l’area mediterranea”. “Obiettivamente – ha specificato la Bafile – si registra uno scompenso di attenzione dell’Europa nei confronti di questa area, a beneficio dei Paesi dell’est europeo”. Una mancanza che, per i politici del luogo, va contro la geografia, visto che è innegabile la vicinanza all’Europa. Nel corso della missione il presidente Casini ha colto l’occasione per apprezzare il ruolo di pace dell’Algeria. La deputata dell’Unione ha anche evidenziato l’interesse dei politici algerini per i parlamentari italiani eletti all’estero: “Anche loro infatti hanno predisposto seggi elettorali per gli algerini che vivono all’estero”. “L’esperienza del voto all’estero – ha sottolineato la Bafile – sarebbe da esportare in tutti i Paesi. Il nostro compito in Italia è quello di sviluppare politiche di accoglienza adeguate, in modo da considerare gli emigranti una risorsa per il Paese che li accoglie”. Particolare importanza è stata data anche al tema delle donne, nel corso di incontri informali con cinque parlamentari algerine che hanno sottolineato come il problema di base non riguarda solo aspetti legali ma la mentalità di base: “Sono le stesse donne spesso a essere in difficoltà nei confronti delle donne che ricoprono ruoli di potere”.