Insegnare l’italiano, investimenti per 29,5 milioni

ROMA – Attualmente “i corsi di italiano per le nostre comunità sono più di 30.000 con oltre mezzo milione di studenti”, attività in cui lo Stato investirà nel 2007 una cifra pari a 29,5 milioni di euro; e il governo si impegna “a continuare sulla strada della valorizzazione della lingua italiana all’estero e del rilancio delle nostre comunità nel mondo, attraverso l’investimento d’ingenti risorse”. E’ quanto dichiarato lunedì alla Camera dei deputati dal ministro per l’Attuazione del programma, Giulio Santagata, che ha ricordato come l’intera parte V del testo unico in materia di istruzione (dl 16 aprile 1994, n. 297) sia dedicata alle scuole italiane nel mondo, e investa il ministero degli Esteri del compito di promuovere e attuare iniziative scolastiche e di assistenza didattica a favore dei lavoratori italiani e dei loro congiunti immigrati. Spetta inoltre al Mae l’istituzione di corsi integrativi di lingua e cultura generale italiana per i connazionali che frequentino scuole locali equivalenti alle nostre elementari e medie, nonché la fornitura gratuita a questi alunni dei libri di testo.


L’intervento del ministro è stato in risposta all’interrogazione parlamentare presentata dall’onorevole Antonio Razzi (Idv), eletto nella circoscrizione estero (Europa), in cui si chiedeva “quali provvedimenti intenda assumere l’esecutivo al fine di garantire la gratuità dell’insegnamento della lingua italiana per i cittadini italiani residenti all’estero”, secondo quanto previsto dalla Costituzione e dallo stesso programma di governo. Razzi si è poi detto “soddisfatto” della replica di Santagata.