CARACAS – “Il Consolato generale d’Italia a Caracas ha concluso da pochi giorni le procedure (che hanno coinvolto anche i rappresentanti dei Comites e del Cgie) per la stipula di polizze assicurative sanitarie in favore di connazionali indigenti”. Così un comunicato dell’ufficio del viceministro Danieli annuncia il raggiungimento di un risultato per il quale a lungo tempo il nostro giornale si era battuto: l’assistenza sanitaria per gli italiani residenti all’estero in difficoltà. Il console generale Stefano Pontesilli, raggiunto per telefono, commenta con soddisfazione: “E’ un’opera andata più che bene, abbiamo lavorato sodo ma alla fine abbiamo ottenuto polizze più che valide per i nostri connazionali”; polizze che, sottolinea il console, non prevedono l’esclusione di malattie pregresse, né limiti di età, né il pagamento di ticket; che garantiscono il ricovero in strutture anche non convenzionate in caso d’emergenza, il rimborso delle spese farmaceutiche, il trasporto da una regione all’altra. A beneficiarne saranno mille connazionali, scelti dal consolato – anche su segnalazione di Cgie, Comites e associazioni – tra quelli più in difficoltà. A garantire il servizio sarà
L’operazione avviata in Venezuela rappresenta “l’esperienza pilota” di un piano più generale per fornire assistenza ai connazionali in difficoltà: “Il passaggio dall’attuale forma di assistenzialismo ad un più moderno tipo di tutela sociale sarà realizzato, quando possibile, anche in altri Paesi extracomunitari, dove i livelli di assistenza pubblica sono considerati inadeguati, come accade in gran parte dell’America del Sud”, conclude la nota della Farnesina. Qui in Venezuela il Consolato generale si è mosso sin dall’inizio dell’anno, dopo che erano stati stanziati i fondi per procedere. Il 31 gennaio sull’Universal e sul Nacional è apparso il bando di gara. Il 14 febbraio le ditte interessate – «si sono proposte in molte, tra le quali le più importanti in questo campo» riferiscono fonti consolari – hanno presentato le manifestazioni d’interesse e i requisiti. A coadiuvare il consolato nella scelta della ditta cui affidare l’appalto è stata una commissione composta da tre medici italovenezolani – i dottori Marco Sorgi, Marco Di Stefano e Nicolas Capozzolo – esperti tanto in problemi della collettività quanto nel trattare con le compagnie assicurative venezolane. I termini del bando erano impegnativi, in quanto la figura-tipo che si mira a tutelare è una persona anziana, ovunque risieda nel paese. Alla fine, è stata scelta