Italia-Brasile, via al “partenariato strategico”

BRASILIA – Italia e Brasile vogliono realizzare un “partenariato strategico” per rafforzare le relazioni commerciali tra i due paesi. Romano Prodi, al secondo giorno della sua visita in Sudamerica, ha incontrato il presidente brasiliano Inacio Lula Da Silva; la bilaterale ha prodotto una dichiarazione congiunta che dovrebbe consolidare i rapporti tra Roma e Brasilia. Tra i temi dell’incontro, anche il multilateralismo, la riforma dell’Onu, la volontà di dare un esito positivo ed equilibrato ai negoziati di Doha sul commercio internazionale. In Brasile anche l’amministratore delegato dell’Eni Paolo Scaroni: l’azienda italiana ha infatti siglato un accordo con la Petrobras nel settore della bioenergia.


Per quel che riguarda i grandi temi internazionali, per Prodi e Lula un efficace sistema multilaterale è di importanza vitale e dunque i due paesi appoggiano, come si legge nella dichiarazione congiunta, la “riforma onnicomprensiva delle Nazioni Unite e dei suoi principali organi”. I due capi di governo hanno poi sottolineato l’importanza dei negoziati del Doha Round. Prodi invita tutti i protagonisti “a fare un passo indietro per sbloccare i negoziati”. Lula ha invece sollecitato l’impegno del governo italiano presso le istituzioni dell’Unione europea per una tutela egli interessi dei paesi in via di sviluppo. Prodi e il presidente brasiliano, recita la dichiarazione congiunta, hanno poi “riaffermato l’impegno a concludere con successo e in maniera equilibrata i negoziati del Doha Round tenendo conto delle asimmetrie tra i Paesi e considerando l’obiettivo iniziale del Round di promuovere lo sviluppo, specialmente dei Paesi più poveri”.


Per quel che riguarda le relazioni bilaterali tra Italia e Brasile, si punta a costruire un partenariato strategico. Via libera dunque a un meccanismo di consultazioni annuali con l’obiettivo, principalmente, di rendere più forti i rapporti commerciali. Lula si dice convinto che le imprese italiane hanno “enormi possibilità di affari in Brasile”. Secondo il presidente brasiliano, sarebbe opportuno che la bilancia commerciale tra i due paesi raddoppiasse o addirittura triplicasse perché, nonostante la dimensione delle relazioni storiche, è ancora insufficiente. Lula insiste poi sui temi a lui cari e assicura che l’impegno di Italia e Brasile è fondato sulla “generosità” e su un’ottica che affianca “la crescita alla giustizia sociale”.


Prodi, che da giorni ripete che le imprese italiane devono saper sfruttare le grandi possibilità che offre il mercato brasiliano, assicura che l’Italia è pronta a grandi progetti infrastrutturali, possibili in Brasile anche grazie al Pac (Programma di accelerazione della crescita) lanciato dal governo brasiliano. “Abbiamo le potenzialità – ribadisce il presidente del Consiglio – per sviluppare commercio e investimenti in un modo che non ha precedenti”. Prodi e Lula hanno quindi espresso grande soddisfazione per l’accordo tra Eni e Petrobras nel settore energetico e bioenergetico. Un’intesa che, secondo i due capi di governo, garantisce potenzialità enormi. Molto contento anche Paolo Scaroni: “Il biocarburante è un settore in cui intendiamo investire sia nel breve che nel lungo periodo, a livello globale”.


Da martedì sera il premier è a Santiago del Cile, dove lo attende, mercoledì, una fitta serie di appuntamenti: tra questi, alle 12 ora locale (le 18 in Italia), l’incontro con la presidentessa cilena Michelle Bachelet.