Una “salsera” a Miss Italia


CARACAS – Erika Nonni è una splendida ragazza, gambe lunghe capelli biondi figura slanciata, che contenderà il titolo di Miss Italia nel Mondo ad altre 39 ragazze scelte nel vasto panorama delle comunità italiane all’estero. Lei gareggerà per il Venezuela, terra nota in tutto il mondo per le sue regine di bellezza. Abbiamo incontrato Erika in un’occasione assolutamente glamour, il Caracas Fashion Beach 2007 tenutosi tra il 23 e il 25 aprile al Sambil. Lei era tra le modelle che sfilavano con indosso l’ultimo grido in fatto di bikini made in Venezuela.


Diciannove anni, studente al secondo anno di Comunicacion Social, papà abruzzese (di Cucullo) e nonni materni salernitani, figlia unica, Erika partirà per la sua avventura in terra italiana l’11 giugno. Per 15 giorni, assieme alle sue colleghe-rivali si sottoporrà a un programma di attività fisica che la porterà al top della forma; in questo lasso di tempo verrà preparata ai balli, agli intermezzi e alle coreografie della serata finale, che si terrà il 25 giugno con tradizionale diretta televisiva sulla Rai. Le sarà chiesto di sostenere una prova di abilità particolare, la cui scelta è lasciata alla concorrente. “Ho deciso di esibirmi in un ballo di salsa e merengue”. Da sola o in coppia? “Prima da sola, poi in coppia. Con Carlo Conti”, ovvero il presentatore della serata. Speriamo che lui sia all’altezza.


Cosa fai, oltre a studiare?


– Ballo salsa e merengue, ogni anno al Centro Portoghese mi esibisco con le mie compagne. Ho studiato piano per quattro anni, adesso ho smesso ma mi piacerebbe riprendere. Sono modella, ho vinto il titolo di Senorita Deporte Bronce, il concorso di bellezza patrocinato da Meridiano. Si sceglievano reginette di bellezza per ogni sport, io ho concorso tra le nuotatrici.


Come fai a mantenerti in forma?


– Adesso non nuoto più, ma vado tutti i giorni in palestra, per due ore al giorno. Faccio soprattutto cardio, ad esempio cyclette e stepper, e tanti addominali.


Quanti?


– Duecento al giorno. Poi c’è la dieta, ho escluso dolci e pasta (ma ci confessa che una settimana prima si è concessa un pirulin. Speriamo Carlo Conti non si arrabbi).


Chirurgia?


– No – ride – tutto naturale. Ma ritengo che se una donna non si sente bene col suo corpo, non fa nulla di male a ricorrere alla chirurgia estetica.


Sei una bellissima ragazza, ma non hai la bellezza che un italiano si aspetta da una venezuelana. Credi che sarà uno svantaggio?


– No. Tutte le vincitrici venezuelane di Miss Italia International sono bianche e bionde. Poi c’è l’aspetto della personalità, sono fiduciosa che in questo piacerò.


Una cosa come la personalità riesce a emergere nella serata di Miss Italia?


– Non c’è solo la serata, la giuria ci terrà sotto osservazione per i quindici giorni fino alla finale. Poi c’è il televoto, importante almeno quanto la giuria; e lì, in effetti, si gioca tutto nell’arco di una serata.


Conosci l’Italia?


– Sì, sono andata tante volte. In Abruzzo, a Roma, a Salerno.


Differenze tra le ragazze italiane e le ragazze venezuelane?


– Mi piacciono di più le italiane, sono più naturali. Qui le ragazze sono sempre molto ritoccate, anche nei vestiti sono molto sostenute. Mi piace la semplicità delle ragazze italiane.


Abbiamo quindi chiesto a Erika un’opinione sul CIV Caracas, ritenendo che ne fosse un’assidua frequentatrice. Veniamo a sapere che così non è: Erika è stata socia del Centro, ma ora non più; da diversi anni frequenta il Centro Portoghese, e anche lì è emersa la sua avvenenza: è stata eletta Reyna del Centro, dove è nota anche come “la italianita”. “E al CIV mi chiamavano la portuguesita”, per via del padrigno portoghese.


Hobby?


– Leggo Gabriel Garcia Marquez, Mario Vargas Llosa, Paulo Coelho. E mi piace il cinema, soprattutto quello americano. L’ultimo film che ho visto è “Amore all’italiana”, bello!


Il tuo piatto preferito?


– Me encanta el pabellon. E poi vado matta per il sushi.


Un sogno?


– Diventare modella, sfilare in Italia. Anzi, diventare Miss Italia. Partecipare a quell’evento è veramente un sogno che si avvera, per me. Quando ero piccola vedevo il concorso alla tv, dicevo guardando le modelle “Voglio essere come loro” e mia nonna mi diceva: diventerai come loro, sarai Miss Italia. Quando ho vinto la sfilata del CIV nonna Tina non stava in sé dalla gioia, si è messa anche a piangere.


Alla vincitrice della serata del 25 giugno verrà dato una corona, un gioello, forse un’automobile (così è accaduto l’anno scorso) e un contratto di un anno come testimonial della Sash. Ci uniamo a nonna Tina: speriamo che tutte queste cose tornino in Venezuela assieme ad Erika. EdS