Mastella: “Astensione sul conflitto di interessi”

ROMA – Il ministro per la Giustizia e leader dell’Udeur, Clemente Mastella, ha annunciato l’astensione del suo gruppo, sia alla Camera che al Senato, sulla legge che regola il conflitto d’interessi. Ha poi chiesto “una verifica nel governo e nella maggioranza” da tenersi ai primi di giugno, subito dopo le elezioni amministrative.


L’avvertimento del Guardasigilli è stato immediatamente messo in atto: i deputati del Campanile hanno detto sì alla proposta di Forza Italia di sospendere l’esame della legge per sei mesi. La posizione dell’Udeur non può influire sull’iter del provvedimento a Montecitorio, dove l’Unione può contare su un’ampia maggioranza; ma potrebbe creare problemi a Palazzo Madama dove i tre senatori del “cespuglio” centrista (Barbato, Cusumano e lo stesso Mastella) potrebbero affossare il disegno di legge. E Silvio Berlusconi, da Como, dichiara: “È una legge assurda e non credo che ci saranno in Parlamento i numeri perché a sinistra ci sono tanti galantuomini”.


In molti hanno indicato nella contrarietà di Mastella alla riforma elettorale il vero movente delle sue iniziative. Lui stesso ha dichiarato: “La riforma della legge elettorale è il mio conflitto di interessi. Io, ai miei colleghi di governo l’ho detto chiaro e tondo: facciamola come la propongo io. In questo modo governo e coalizione, non solo arriveranno fino in fondo alla legislatura, ma vinceranno anche le prossime elezioni”.