Trovato l’accordo sul “tesoretto”

ROMA – “Ci eravamo ripromessi di far ripartire l’Italia. Ci siamo riusciti e oggi possiamo affermare soddisfatti che l’Italia cresce”. Così si legge nell’opuscolo “Un anno di governo”, firmato da Romano Prodi e distribuito al termine del Consiglio dei ministri in occasione dell’anniversario dell’esecutivo. “Abbiamo ritrovato competitività e sviluppo e messo in ordine i conti in un tempo molto più rapido del previsto – ha poi detto il presidente del Consiglio in conferenza stampa. – Dalla crescita zero siamo arrivati a una crescita del 2%, e si può fare anche meglio. I mesi che vengono saranno quelli della distribuzione alle famiglie e all’economia dei frutti del risanamento finanziario e della lotta all’evasione fiscale”. Nell’opuscolo “di governo” sono contenuti i numeri di questo primo anno di attività dell’esecutivo: 411 provvedimenti approvati dal Consiglio dei ministri, più di uno al giorno; di questi, 228 hanno ricevuto il via libera definitivo e 183 sono ancora da licenziare. Nelle intenzioni di Prodi l’azione di governo si concentrerà, nei prossimi mesi, su cinque punti: tutela del cittadino (sicurezza, previdenza, salute), infrastrutture, ricerca, nuove politiche per la famiglia e per la casa. Quest’ultimo punto starebbe particolarmente a cuore al premier, che avrebbe allo studio un disegno di legge specifico con la riattazione di 20 mila vani abitativi in disuso, la revisione dell’Ici e varie altre misure. Sul versante politico, Prodi ha opposto un secco “no” alla richiesta di verifica avanzata da Clemente Mastella.