ROMA – L’asta per Alitalia perde uno dei pretendenti più accreditati: la cordata formata dai fondi americani Texas Pacific Group e Matlin Patterson (specializzato tra l’altro nel salvataggio di vettori) e da Mediobanca si ritira. “Il consorzio formato da Tpg, Matlin Patterson e Mediobanca, esaminata la procedura che regola la fase delle offerte vincolanti della vendita di Alitalia – recita una nota ufficiale – ritiene di non essere nelle condizioni di ottemperare puntualmente a quanto da essa prescritto. Pertanto il consorzio, pur apprezzando l’ammissione alla fase finale della gara da parte del ministero dell’Economia, si trova, al momento, nell’impossibilità di procedere oltre”. Il ritiro di Texas Pacific era in qualche modo nell’aria: il fondo americano è impegnato in Australia, dove con la banca australiana Macquarie ha lanciato un’Opa su Qantas, e in Spagna, dove ha manifestato l’intenzione di comprare Iberia, in cordata con British Airways.
Restano in gara solo due pretendenti: la compagnia russa Aeroflot appoggiata da Unicredit e
I dubbi maggiori della cordata Tpg-Mediobanca sembrano riguardare le procedure scelte dal governo per la gara. Tanto che, secondo una fonte vicina al consorzio citata dall’agenzia Afp, Tpg “potrebbe riaprire il dossier se il Tesoro decidesse di modificare le regole del gioco”.