“L’Italia saldi il debito con chi ne ha bisogno”

ROMA – L’Italia ha da tempo superato la povertà che spinse tanti suoi abitanti ad abbandonarla per cercare fortuna all’estero, e ora è “il settimo paese industrializzato” con “un’economia che, tra alti e bassi, possiamo considerare stabile”. E’ forse tempo, allora, che l’Italia si ricordi di quei figli che anni fa l’hanno lasciata, e che non ce l’hanno fatta. Tanto più che questi figli sfortunati sono relativamente pochi: non più di 30 mila.


E’ questo il messaggio lanciato dall’onorevole Mariza Bafile in apertura del convegno “Anziani e bambini in difficoltà nelle comunità italiane dell’America Latina”. “Il paese che ha il maggior numero di nostri emigrati in condizioni di indigenza – riferisce la Bafile – è l’Argentina” con 20 mila. “Negli altri paesi ce ne saranno altri 10mila. Anche un paese ricco come il Venezuela conta 1.000, 1.500 connazionali che vivono in gravissime condizioni di precarietà”. Di qui una proposta di legge per l’assegno di solidarietà “che tra breve sarà discussa in Parlamento”.


Ma i problemi delle comunità all’estero, sottolinea la Bafile, non si fermano qui. C’è, in Sudamerica, il problema di strutture pubbliche gravemente carenti, e la necessità di rivolgersi a scuole private, di stipulare assicurazioni sanitarie: “Basterebbe un piccolo aiuto affinché tutti possano superare questi momenti di crisi”.