Maracaibo, rapito un giovane italiano


CARACAS – Matthew Short de Panfilis, 18 anni, cittadino italiano, è stato sequestrato nella sera di martedì a Maracaibo, mentre si trovava nei pressi della sua abitazione con alcuni amici. Gli uomini che l’hanno portato via erano in possesso di armi automatiche, dato che fa temere si tratti di guerriglieri. Se questa ipotesi rispondesse a verità, i tempi del sequestro potrebbero essere lunghi. Che si tratti di un sequestro a scopo di estorsione appare fuori dubbio: due ore dopo il rapimento di Matthew, la famiglia del giovane avrebbe ricevuto una telefonata in cui si diceva che il ragazzo era stato sequestrato.


Matthew Short de Panfilis si è appena diplomato come bachiller. Martedì sera era sotto casa in compagnia di alcuni amici, in un’elegante quartiere di Maracaibo, con entrate controllate e sicurezza privata. Ciò non è valso a fermare i rapitori, che hanno portato via tutti i giovani, poi hanno lasciato liberi gli amici di Matthew e se ne sono andati con la loro vittima designata. Il giovane de Panfilis è figlio del titolare di una ditta che opera rimorchiatori nel porto di Maracaibo, e di Carolina de Panfilis, artista, italiana di origini genovesi. L’esperto antisequestro dell’ambasciata è già a Maracaibo per seguire il caso e fornire aiuto alla famiglia del rapito.


Il giovane De Panfilis è diventato la 26ª vittima di un sequestro nello stato Zulia nel corso del 2007. Due giorni prima, domenica 15, veniva sequestrata l’avvocatessa 27enne Karina Elizabeth Soto. In appena 15 giorni, nella regione si sono registrati sette sequestri. La preoccupazione della comunità italiana è quella di tutta la popolazione zuliana: “La gente di Maracaibo – riferisce il quotidiano Panorama – chiede con forza al governo locale e a quello nazionale che i corpi di polizia si attivino per controbattere questo flagello”. Nel 2006, fino a luglio i sequestri nello Zulia erano stati 18: otto in meno che quest’anno. Alla fine si arrivò a 51 sequestri, tre dei quali tuttora in corso: non sono ancora tornati a casa Jorge Gillanders Miller, di origine inglese; Akran Bhasas, di origini arabe, e Jorge Luis Arteaga.