Aumentano le pensioni minime all’estero

CARACAS.- Il 23 luglio 2007 Cgil, Cisl, Uil, hanno raggiunto un accordo con il Governo italiano per l’aumento delle pensioni basse. Grazie all’azione dei sindacati dei pensionati questo aumento riguarda anche 145.000 pensionati italiani residenti all’estero e altri 75.000 con pensioni in convenzione internazionale. L’aumento che sarà erogato nella stessa misura in Italia e all’estero, senza essere sottoposto a tassazione, non verrà corrisposto mensilmente ma in  unica soluzione annua, diventando a tutti gli effetti una quattordicesima mensilità. A questo proposito abbiamo sostenuto una cordiale intervista con il dott. Giovanni Di Vaira coordinatore nazionale del Patronato INCA- Venezuela il quale ha tenuto a sottolineare che è molto importante partecipare alla votazione perché cosi facendo i pensionati danno una testimonianza attiva della loro presenza in Venezuela . “Tanto piú massiccia è questa loro partecipazione alle votazioni, piú considerazione nel futuro avranno dall’Italia”- ha ribadito.


 


Va sottolineato che l’accordo che aumenta le pensioni basse e regolamenta il mercato di lavoro ribadisce che l’aumento delle pensioni è reale ed averlo parificato allo stesso trattamento riservato ai pensionati italiani ne valorizza il potere d’acquisto, in particolare nei paesi dove il costo della vita è più basso. L’Accordo contiene importanti principi, come il calcolo sui contributi da lavoro e il riferimento al reddito individuale che favorisce in particolare le donne anziane. Su queste basi, dunque, è possibile costruire le condizioni per ulteriori conquiste, come l’assegno di solidarietà per gli anziani italiani indigenti residenti all’estero.


 


Tre requisiti danno diritto all’aumento delle pensioni basse:


1) Avere compiuto i 64 anni d’età, sia uomini che donne;


2) Essere titolari d una pensione italiana originata dal lavoro svolto o dalla contribuzione previdenziale relativa. Valgono i contributi di qualsiasi genere: obbligatori, volontari, figurativi, ecc. Ad esempio la contribuzione figurativa del servizio militare anche quando costituisce la sola base contributiva è sufficiente ad ottenere l’aumento;


3) Avere un reddito individuale non superiore a Euro 654,21 mensili, pari a Euro 8.504 annui, a cui va sommato il previsto aumento. Vanno calcolati i redditi di qualsiasi genere con l’esclusione della prima casa, gli assegni familiari, i trattamenti di fine rapporto e le pensioni di guerra.


 


Di Vaira ha tenuto a ribadire l’importanza di questo avvenimento: “L’otto , il nove e il dieci novembre i pensionati del patronato Inca (possono partecipare anche gli altri pensionati), sono convocati a partecipare a questo significativo referendum per esprimere il loro parere in merito all’aumento delle pensioni ottenuto in seguito dell’accordo tra il Governo Prodi ed i Sindacati confederali  CGIl, CISL e UIl i cui patronati rispettivi in Venezuela sono : patronato INCA, patronato INAS e ITAL.


I seggi per votare e esprimere il parere su questo aumento sono aperti presso le sedi del patronato INCA a Caracas, Maracay, Valencia e Maracaibo, dalle ore otto del mattino alle due.