L’on. Bafile ha illustrato il progetto di legge sull’assegno di solidarietà

ROMA- L’assegno di solidaritetà è una delle battaglie più difficili, ma importanti, per i nostri eletti all’estero. Si tratta di un contributo economico, non molto alto, che  consentirebbe a circa 1500 nostri connazionali in Venezuela di fuoriuscire da una situazione di povertà, in Argentina verrebbero beneficiati circa 20 mila anziani. L’onorevole Mariza Bafile, firmataria della proposta, ha illustrato il progetto di legge  presso la Commissioni Affari Sociali della Camera dei deputati.


“Non vorrei qui ricordare per l’ennesima volta- ha detto l’onorevole-  il contributo fondamentale dato dalle rimesse degli emigrati italiani ad un’Italia che faticosamente si ricostruiva, ma è doveroso ricordare che senza i risparmi di quelle persone ben più irto e difficile sarebbe stato il cammino dell’Italia verso una ripresa che la pone oggi tra i paesi più industrializzati del mondo.


Ancora oggi- ha ricordato Bafile- è grazie a loro se il made in Italy ha il successo che ha, se le multinazionali italiane viaggiano su binari privilegiati rispetto ad altre, se politici e rappresentanti dei diversi governi, di qualsiasi colore politico essi siano, vengono accolti con simpatia e stima”. L’assegno spetterebbe a tutti gli anziani nati in Italia, con un reddito individuale inferiore a 3000 euro e per i coniugati un reddito inferiore a 5000 euro. Tali limiti si incrementano di 1000 euro per ogni minorenne o per ogni soggetto invalido sprovvisto di reddito a carico del convivente. L’importo mensile, a pieno regime, sarà di 123 euro mensili. Riproduciamo all’interno il testo integrale dell’intervento di Mariza Bafile.