Migliaia ai funerali del supporter laziale ucciso

ROMA –  Una omelia funebre molto sentita e più volte interrotta dagli applausi quella di don Paolo Tammi, parroco della chiesa di San Pio X alla Balduina per l’addio a Gabriele Sandri, il tifoso laziale ucciso domenica nell’area di servizio di Badia al Pino (Arezzo) sull’A1.


“Con un dolore così grande – ha esordito don Paolo – si fa persino fatica a celebrare la messa. Ma pian piano il dolore si trasformerà in speranza’’.


In lacrime, il fratello di Gabriele, Cristiano, ha detto che “la prima battaglia che dovremo affrontare è di renderti la giustizia che meriti’’


Cori da stadio, allora, per Gabriele all’uscita della bara dalla chiesa di San Pio X. Gli ultras laziali, accomunati ai tifosi di tante altre squadre giunti da tutta Italia, hanno chiesto a gran voce ‘’giustizia’’.  Poi, spontaneo, si è formato un corteo sche si è snodato lungo viale delle Medaglie d’Oro ed è giunto all’incrocio con via Marziale. La manifestazione è proseguita fino allo stadio Olimpico, dove si è sciolta. Non vi sono stati problemi di ordine pubblico, ma in caso di scontri le forze dell’ordine avrebbero reagito con fermezza, senza evitare lo scontro fisico come avvenuto domenica sera durante gli assalti alle caserme nella Capitale. L’indicazione è arrivata dal ministro dell’Interno, Giuliano Amato ed è stata appoggiata da Prodi.