Onu, pena di morte approvata la moratoria

NEW YORK – Con 99 voti a favore, 52 contrari e 33 astensioni la terza comissione delle Nazioni Unite ha approvato la Risoluzione sulla moratoria della pena di morte fortemente voluta dall’Italia.


La risoluzione L29 era stata presentata da Nuova Zelanda e Brasile, era stata depositata presso la Terza Commissione il 1 novembre scorso e ieri erano iniziate le procedure di voto con l’esame degli emendamenti. Il testo – che passerà ora all’assemblea generale, dove dovrebbe essere votata entro la metà di dicembre – ha ottenuto due voti in più della maggioranza richiesta dei 97 necessari per ottenere la maggioranza assoluta. L’Italia conduceva la battaglia per la moratoria sulla pena di morte da 13 anni e i tre precedenti tentativi, nel 1994, nel 1999 e nel 2003, erano falliti.


Il vice presidente del Consiglio e ministro degli Affari Esteri Massimo D’Alema ha accolto con viva soddisfazione l’approvazione del testo della risoluzione per la moratoria della pena capitale nel mondo. Il voto della Terza Commissione costituisce un passo decisivo verso l’adozione definitiva della risoluzione da parte della plenaria dell’Assemblea Generale, che dovrebbe avvenire nel mese di dicembre. L’Italia conferma di essere in prima linea nel mondo in materia di tutela dei diritti umani. La lotta contro la pena di morte a livello internazionale è uno dei temi prioritari di politica estera, che vede impegnati Governo, Istituzioni, forze politico-parlamentari e organizzazioni non governative in una campagna corale, convinta e tenace che ha prodotto un primo, rilevante risultato.


– Sono stati respinti tutti gli emendamenti che miravano a indebolire la risoluzione, il che dimostra che la coalizione internazionale che si è formata a partire da una nostra iniziativa è davvero forte e unita – ha aggiunto D’Alema.