Marisa Bafile riprende la corsa

Alla riunione svoltasi nel Salone Vip del Centro Italiano Venezolano, lo scorso martedí, erano presenti esponenti del nostro associazionismo, amici e sostenitori della deputata Marisa Bafile.


Marisa, che per tantissimi anni ha portato in alto la bandiera dell’emigrazione attraverso le pagine de “La Voce d’Italia”, conoscendone a fondo ogni risvolto, ogni vicissitudine, ogni allegria, essendo anche lei una orgogliosa “figlia dell’emigrazione”, ha lottato per quasi due anni ininterrottamente presso il Parlamento italiano per rappresentarci al meglio e per dire, a quell’Italia spesso cosí lontana dai nostri problemi, che esistiamo e che oggi i nostri figli rappresentano un immenso tesoro intellettuale nel paese d’accoglienza.  Ringraziando gli esponenti della Giunta Direttiva del C.I.V. per l’ospitalitá concessale e che le ha dato la possibilitá di spiegare alla nostra grande comunitá residente in Venezuela ció che é stato fatto in suo favore, Marisa Bafile cosí ha esordito:


– Stasera, voglio fare un riassunto del lavoro svolto nel corso di questi due anni.  Non é un segreto che ho sempre lavorato nell’ambito del mondo dell’emigrazione: una scelta iniziata con la mia tesi di laurea che s’intitolava, appunto: “L’emigrazione italiana in Venezuela nel dopoguerra” ovvero, la scoperta delle radici che affondano nella nostra doppia nazionalitá. Noi abbiamo un nostro linguaggio particolare che é importante saper tradurre in Italia considerando che per capire davvero il mondo degli italiani all’estero ci sono ancora molte resistenze. Io ho capito che per apprezzare attraverso me la nostra presenza in Venezuela, dovevo lavorare molto di piú dei colleghi italiani. Cosí é stato. Una riprova l’ho avuta prima di partire per il Venezuela, quando, sia il Presidente della Camera Bertinotti, che l’On. Casini, e tanti altri, mi hanno dimostrato la loro simpatia augurandomi di tornare.


Certamente, non sono stati due anni gettati al vento, questo lo sappiamo tutti.


  Ho lavorato per mantenere le promesse fatte ai nostri connazionali – afferma Marisa Bafile – preoccupandomi per i meno fortunati, per i piú deboli, coloro che nonostante i sacrifici dell’emigrazione non sono riusciti a farsi strada nel paese d’accoglienza. Delle due battaglie che mi sono prefisse – prosegue la nostra Deputata – quella della Sanitá é stata la prima cosa portata a buon fine grazie alla sensbilitá del vice Ministro Danieli, con il quale abbiamo avviato una serie di polizze sanitarie ed altre misure. Sono anni che le collettivitá portano avanti queste battaglie attraverso Comites, CGIE e le Associazioni regionali. Io mi sono occupata che la richiesta andasse a buon fine. Oggi, molti italiani che prima non potevano avere accesso alla sanitá, hanno risolto questo problema. L’altra battaglia é stata quella per l’assegno di solidarietá e, davvero sembrava cosa fatta. Questo progetto aveva concluso l’iter della Commissione e, siccome  mi sono battuta per la questione umana e non politica, sono riuscita tramite gli emendamenti a raggiungere un accordo costruito tra minoranza e maggioranza per l’approvazione in Commissione dell’assegno di solidarietá. Tra due mesi avremmo avuto appunto tale assegno. Il Console Pontesilli ne aveva giá ricevuto  comunicazione da parte del Ministero.


E cosí ha proseguito l’On. Bafile, sottolineando quanto é stato fatto in questo breve arco di tempo e quanto, tantissimo ancora, aveva  in programma di fare.


– I fondi destinati al capitolo dell’assistenza diretta portato ora a 26 milioni di euro. L’aumento dei fondi per rafforzare la rete consolare e aprire uno sportello consolare a Puerto Ordaz. “Task forces” per permettere lo smaltimento delle pratiche riguardanti il riconoscimento della cittadinanza in modo da preparare il terreno per riprendere con il nuovo Parlamento la legge che permetterá il riacquisto a coloro che l’hanno persa per ragioni di lavoro e alle donne di trasmetterla anche ai figli nati prima del ‘48.  Per quanto riguarda il Venezuela, il forte interesse per rafforzare la squadra antisequestri. Danieli ha promesso aiuto alla Fondazione ed era previsto un incontro a Roma con la Commissione antimafia. L’inserimento del Venezuela per la prima volta nei progetti di formazione portati avanti dal Ministero del Lavoro.


Grazie ai suoi continui incontri  con il Sottosegretario Donato Di Santo si é notato un interesse costante del Governo italiano verso il Venezuela. Grazie al lavoro del sen. Edoardo Pollastri, é stato possibile ottenere l’aumento dei fondi per le Camere di Commercio. Ed é da sottolineare l’avvio di incontri con alcune multinazionali affinché si inseriscano attraverso le nostre Camere di Commercio. Nella cittá di Udine la nostra Deputata ha giá sostenuto incontri con imprenditori regionali.


Durante il  suo incarico, Marisa Bafile ha  dato il via a moltissime apprezzate iniziative a livello umano, come l’Osservatorio sui Diritti Umani nelle carceri del Sudamerica; il Convegno : Anziani e Bambini in difficoltá In Sudamerica, con la partecipazione di Annamaria Fiore, Michele Coletta e Alberto Villani. Inoltre, il Convegno di solidarietá con le donne di Ciudad Júarez in Messico. In veste di Segretaria di Presidenza, la nostra Deputata é stata Rappresentante , per conto della Camera, a nome del suo Presidente  nell’inaugurazione di una mostra di disegni di bambini che vivono in una zona che era solamente una discarica e oggi, grazie all’aiuto dell’Italia, sta diventando un rione piú umano e vivibile. Ha partecipato ad una visita di stato in Algeria con l’On. Casini in qualitá di Presidente dell’Interparlamentare ed é stata invitata a partecipare all’VIII Incontro della rete europea delle Fondazioni Casa America, sul tema: “Migrazioni tra Europa e Americhe”. Per le donne, tema molto caro a Marisa Bafile: un progetto di legge per la costituzione di un Osservatorio delle donne nel mondo, iniziando dal Sudamerica, da realizzare con Universitá Sudamericane, IRES e Min. Pari Opportunitá. Stava inoltre organizzando un incontro tra donne imprenditrici italiane e sudamericane da realizzare a Napoli e Udine. Presidentessa del Premio di Giornalismo Alpi-Cutuli ha preso anche parte al Convegno sui Diritti Umani nelle carceri e ne é promotrice con la ONG Antigone. Per i giovani ha dato avvio ad accordi con le Universitá:  Sapienza , Roma 3, Cassino, Genova, Napoli, per le doppie lauree.


– In nessun modo ho dimenticato chi sono- sottolinea Marisa Bafile e puntualizza- Ero li per rappresentare la mia gente, cercando di fare il meglio. Oggi, sono di nuovo alle prese con una campagna elettorale e chiedo alla Collettivitá italiana del Venezuela di sostenermi, poiché, adesso piú che mai dobbiamo essere uniti nelle stesse battaglie-.


Le frasi di Marisa sono state accolte con un caldo applauso dei presenti, mentre Michele Buscemi, Presidente del Comites, prendeva immediatamente la parola :- Abbiamo sempre avuto con Marisa un contatto permanente – ha affermato – con la presenza di Marisa abbiamo guadagnato in Italia ció che non possiamo piú permetterci di perdere -.


Anna Maria Fiore, ha a sua volta coinciso con Buscemi esortando tutti i presenti  ad appoggiare la nostra Deputata in questa ulteriore battaglia che ci unisce tutti in un solo obiettivo: riaffermare in Italia la nostra presenza.


 


 (22/02/2008)