Nel corso della sua visita in Venezuela, il ministro degli Esteri italiano Massimo D’Alema incontrerà anche il presidente venezuelano Hugo Chávez e il suo collega degli Esteri, Nicolas Maduro. D’Alema, giunto ieri sera a Caracas, terrà oggi il suo tour d’incontri, per ripartire entro le 24 ore. L’incontro con Chávez è fissato per questa mattina nel palazzo presidenziale di Miraflores. Al centro della missione diplomatica italiana la collaborazione tra Eni e Pdvsa in campo energetico, e l’eventuale ampliamento delle attività italiane nello sfruttamento della riserva petrolifera venezolana, in particolare nella Fascia dell’Orinoco. L’ambasciatore venezolano a Roma, Rafael Lacava, sottolinea in una nota che “si tratta della prima visita sul nostro suolo patrio di un ministro degli Esteri italiano da oltre dieci anni”, visita che giunge a una settimana dall’accordo che ha chiuso il contenzioso tra Eni e Pdvsa sul giacimento Dacion; un accordo, commenta Lacava, che “permette all’impresa energetica per eccellenza dello stato italiano, l’Eni, di continuare a operare sul nostro territorio e anzi di ampliare le proprie operazioni nel paese che detiene la maggiore riserva petrolifera al mondo”. Eni ha rinunciato a ricorrere a un arbitrato internazionale in cambio di un risarcimento di 700 milioni di dollari da parte dello stato venezolano, come contropartita dell’estromissione dallo sfruttamento del ricchissimo pozzo nello stato Anzoategui, capace di produrre fino a 900 mila barili al giorno.
(29/02/2008)
