Bossi fa la voce grossa

ROMA- Pdl e Lega si preparano a formare la squadra di governo. Bossi, forte di un risultato storico, chiede di avere un giusto riconoscimento nella squadra di governo. Gianfranco Fini teme di veder ridursi la componente storica appartenente ad Alleanza Nazionale. E’ iniziata la corsa alle poltrone, con Umberto Bossi deciso a fare la voce grossa, per evitare che sminuiscano, nella formazione di governo, la grande impresa elettorale del partito nato a “Pontida”.


A margine di riunione  romana tra i partiti della coalizione vincente, è arrivata una dichiarazione al vetriolo della Lega:  Bossi non parteciperà più a riunioni “inutili”. Il partito tratterà direttamente con Berlusconi i nomi dei ministri, la vera grande priorità in questi giorni, prima ancora di Alitalia e Malpensa;  Gli uomini del Carroccio garantiscono poi le battaglie di sempre: federalismo e sicurezza. All’opposizione, azzerata la Sinistra Arcobaleno, rimangono solo il Pd di Veltroni (assieme a Di Pietro), e l’Udc di Casini. I due leader si sono incontrati per cercare di preparare una strategia d’opposizione comune, anche se probabilmente al primo posto dell’agenda c’è l’appoggio che Casini dovrebbe fornire a Rutelli, nella lotta per il Comune di Roma. La capitale è l’ultimo fortino del centrosinistra, per la prima volta dopo 15 anni rischia di passare al centro-destra: un’eventualità che sarebbe traumatica per Walter e i suoi.