Caso Di Brino, arrestato un latitante

CARACAS – Novità sul caso Di Brino, la giovane italiana uccisa nel febbraio 2006 a Maracaibo nel corso di un rapimento. Uno dei presunti assassini è stato arrestato martedì 27 maggio a Valera, nello stato Trujillo. Yorge José Meléndez Vílchez, ex poliziotto, cacciato nel 2002 dalla polizia regionale dello Zulia perché riconosciuto colpevole di estorsione, è stato catturato dalla Guardia Nacional mentre era al volante di una Toyota azzurra; aveva con sé una pistola calibro 39, che gli è stata sequestrata, e un “pass” scaduto che lo accreditava come tecnico di manutenzione in un’impresa petrolifera; la polizia ritiene che Meléndez Vilchez provenisse da Maracaibo, e si stesse preparando a eseguire il rapimento di un commerciante.


Nel febbraio 2006, la 22enne Rosina Di Brino venne rapita da un gruppo di delinquenti che, poi si scoprì, erano funzionari o ex funzionari della Polizia regionale dello Zulia. Venne uccisa a una settimana dal rapimento, strangolata da uno dei suoi carcerieri, quando questi ritennero che la polizia era sul punto di scoprirli. Qualche mese dopo vennero definite le responsabilità del fatto, ma i principali colpevoli riuscirono a rendersi latitanti.