Ennio Capasa in Venezuela

CARACAS – Ieri nelle installazioni di Casablanca a Las Mercedes, ha fatto il suo esordio di fronte alla stampa nazionale il noto stilista Ennio Capasa, capo-disegnatore nonché titolare del marchio Costume National, per la prima volta in Venezuela. E’ stata l’occasione per annunciare una sfilata del marchio assieme alle creazioni realizzate da giovani stiliste venezuelane, evento che avrà luogo stasera alle otto all’Universidad Nueva Esparta.


Onorati di poter fare la conoscenza di Capasa, ci sentiamo dire come sia emozionato nell’essere in questo paese, e come la magnifica ospitalità ricevuta da quando è arrivato lo faccia sentire a casa sua. Il marchio, ci racconta Ennio, è nato 21 anni fa, non a caso Capasa ha pubblicato di recente un libro intitolato “21”, che lui stesso ha presentato ieri. “E’ un libro in cui ho scelto in maniera non cronologica alcune immagini importanti del mio lavoro, e di importanti personaggi dello spettacolo, del cinema e della musica che hanno collaborato con me”.


Lanciare quest’anno un libro in cui è illustrato il suo lavoro, e con quel titolo, non è cosa che nasca dalla casualità. Ennio ci racconta che il numero 21 è, per lui e la sua famiglia, molto importante, ha un senso particolare ed è realmente parte della sua storia. “E’ la mia cabala”, sottolinea. Per questa ragione gli è sembrato che, piuttosto che celebrare i 20 anni, o i 30 anni del marchio, fosse giusto celebrarne il ventunesimo compleanno.


Questa scelta personale è un segno in più della sua continua originalità, che si riflette su tutto quello che fa. Non a caso l’anno scorso ha vinto un premio di marketing, per una sua brillante campagna pubblicitaria i cui modelli sono stati tutti reclutati tramite  facebook, trasformandosi così nel primo disegnatore ad utilizzare Internet per questo fine.


La freschezza delle sue idee si può attribuire, oltre che alla sua genialità, al fatto che è sempre circondato da giovani: l’età media nel suo studio è di 25 anni. Non a caso ha chiesto, quasi preteso, di essere circondato nella sua sfilata alla Universidad Nueva Esparta da giovani stiliste venezuelane; le fortunate sono state Natascha Toplack, Elena Saraceni, Marya Azzarelli, Daniela Panaro, Laili Lau. “Posso dire che sono molto contento di scoprire che nel Venezuela ci siano dei nuovi talenti, credo che questo sia qualcosa di assai nuovo e interessante. Prima la moda apparteneva solo a pochi paesi, mi rallegra il fatto che adesso si stia creando un’esperienza positiva anche in altri paesi”.


Esperienza che Casablanca ha deciso sarebbe stata più soddisfacente se fosse circondata da tanta gioventù. Per questo è stato deciso che il luogo più idoneo per esporre il lavoro di queste giovani stiliste fosse un’università, un luogo, spiega il direttore di Casablanca Carlo Dorado, che riflette futuro, avanguardia, gioventù: la cornice perfetta per presentare la sfilata. L’evento aprirà con il giovane musicista Alex Depp, capo della banda Merlinmoon, che creerà la giusta atmosfera, dopo di che vedremo i lavori delle giovani disegnatrici per poi chiudere con la presentazione di Ennio e parte della sua collezione primavera-state.


Ennio racconta di aver tratto ispirazione per questa collezione dagli Anni Venti, un’epoca “molto interessante”; ma ci tiene a sottolineare che “per me non esiste la riproduzione, l’obbiettivo quando si fa moda è pensare al futuro. Alla sfilata ci saranno atmosfere diverse, un mix tra sport e leggerezze rosa, fucsia, gialle”. Conclude con una promessa: “Il Venezuela mi incuriosisce molto, tornerò sicuramente”. Speriamo che sia il più presto possibile.