Quando la moda è italo-venezolana

CARACAS – Bellissime, laureate e con lo sguardo deciso di chi sa cosa fare. Sono Roberta di Lorenzo ed Emanuela Sparacio, le venticinquenni imprenditrici che hanno inventato la Moda Punch.


“È uno stile di vita, non solo una linea di abbigliamento” spiega Emanuela.


Roberta è laureata in “administracion” mentre Emanuela, di origini palermitane, è avvocato. Entrambe lavorano per un outsourcing come traduttrici. Nonostante le loro carriere universitarie prevedessero un altro sbocco lavorativo,  le nostre  hanno scelto di tentare la fortuna lanciandosi nel commercio di ciò che più amano:i vestiti.


“Ci sono sempre piaciuti moda, eleganza e stile” racconta Emanuela sorridendo.


Come non capirle, in fondo le loro origini sono radicate nel paese della moda. Incontriamo le due ragazze all’interno del Centro Italiano-Venezolano di Caracas dove hanno allestito un piccolo set fotografico. 


“Stiamo realizzando il nostro terzo catalogo ed anche questa volta abbiamo scelto il nostro Civ come sfondo. Perché è questo il nostro ambiente. Per noi quasi una seconda casa” racconta Roberta, che è anche ballerina del gruppo di danza folcloristica del Civ, l’Arlecchino.


Sei “modelle-improvvisate”, ma non per questo da non togliere il fiato, si alternano davanti alla macchina fotografica. Sfoggiano meravigliosi abiti, dallo stile glamour alle taglie forti. I soci del club si  sporgono a curiosare e quando scoprono le loro ragazze nel  ruolo di modelle sorridono compiaciuti.


Emanuela aveva già pensato di fare questa esperienza.


“Ci siamo conosciute al lavoro ed abbiamo scoperto di avere lo stesso sogno” racconta. “ Creare un qualcosa di nostro, che dipendesse solo dalle nostre forze portare avanti. Sapere di poter contare su un ‘socio’ ti dà una carica maggiore. Conoscendoci abbiamo scoperto di essere completamente diverse e questo è stato un motivo in più per metterci in società. Insieme abbiamo una visione  completa ”.


Perché due giovani laureate, con una professione, solida decidono di cambiare vita?


“Moda Punch è nata per renderci indipendenti, economicamente e non solo. E’ così che è cominciato il nostro progetto. La nostra linea, che è nata ad ottobre dell’anno scorso, si rivolge a tutte le donne che si vogliano sentire bene con se stesse, che si prendono cura della propria persona. Da qui deriva il nome. Il ‘Punch’ è una bevanda molto femminile; con il suo sapore fruttato è un cocktail elegante, sofisticato, proprio come la nostra linea”, ci spiega soddisfatta Emanuela.


In una società “machista” come quella venezolana, come vi vedono i vostri amici uomini?


“Anche qui torna in ballo la scelta del nostro nome. Noi offriamo un servizio e se non ti sta bene è un ‘Punch in your face’, un pugno sulla tua faccia” spiega Emanuela mentre il suo corpo si irrigidisce automaticamente.


Una curiosità. Le modelle del catalogo sono tutte italo-venezolane: perché?


“Perché le nostre ragazze sono il frutto della fusione tra culture diverse, proprio come noi, ed il risultato è assolutamente superiore di qualità. Sono bellissime e rappresentano perfettamente la ‘donna Punch’, nell’eleganza e cura di se stessa” spiega ammiccando Roberta.


Sembrate molto decise, quali sono i vostri progetti per il futuro?


“Adesso stiamo lavorando solo per facebook. Prossimamente monteremo una pagina web dove inseriremo un servizio di vendita on-line in modo che le nostre clienti possano scegliere modelli, colori e taglie. Inizieremo con l’area metropolitana per poi lanciarci sul mercato nazionale”.


Come possono fare le nostre lettrici per entrare in contatto con voi?


“Per adesso stiamo lavorando solo su Facebook e nelle varie ‘fiere’. Per esempio, abbiamo allestito uno stand all’interno del tradizionale ‘bazar di natale’ del Civ. E`stato un vero successo. I nostri capi sono andati a ruba. Comunque per chi si volesse mettere in contatto con noi, basta cercarci tra i gruppi di Facebook sotto il nome ‘Moda Punch’ o collegarsi diretamente a:


http://www.facebook.com/home.php?#/profile.php?id=1499864674&ref=ts” conclude Roberta che scappa davanti alla camera fotografica per un ultimo click.