Rapporto Italia 2009: un Paese ottimista

ROMA – Italiani sicuramente più contemporanei dei loro governanti, secondo il Rapporto Italia 2009 dell’Eurispes, che prospetta una rinascita economica già a fine anno. Ma bisogna rispondere prontamente alle loro necessità. L’occupazione, che si avvia verso una crescita zero con un tasso che risulta tra i più bassi d’Europa, è il vero “incubo” degli italiani: sia per la sua mancanza che per la sua precarietà. Inaccettabile la differenza di salario – pari al 16 per cento – tra uomini e donne. Troppi soldi invece in mano alla malavita. E’ di circa 130 miliardi di euro il fatturato di mafia, camorra, ‘ndrangheta e sacra corona unita nel 2008, con un utile che sfiora i 70 miliardi. La principale fonte di guadagni resta il traffico di droga.


Almeno sei italiani su 10 poi, bocciano il ritorno del cosiddetto maestro unico nella scuola elementare e il 62,2 per cento ha accolto sfavorevolmente anche l’introduzione delle “classi-ponte” per colmare le lacune linguistiche dei bambini stranieri. Riscoperta invece la tolleranza sulle tematiche sessuali. Per la maggioranza degli italiani l’omosessualità è una “forma di amore”.