Allarme immigrazione? No. Allarme razzismo

Roma – “Siamo dinanzi a episodi raccapriccianti, che vanno ormai considerati non come fatti isolati ma come sintomi allarmanti di tendenze diffuse che sono purtroppo venute crescendo”. E’ quanto sottolinea, in una dichiarazione, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che rivolge “un forte appello a quanti hanno responsabilità istituzionali, culturali, educative perché si impegnino fino in fondo per fermare qualsiasi manifestazione e rischio di xenofobia, di razzismo, di violenza”.


“Volevamo un’emozione per chiudere la serata’’, confessano da parte loro i tre giovani, tra cui un minorenne, responsabili della brutale aggressione ad un immigrato indiano di 35 anni, picchiato e poi bruciato, nella stazione ferroviaria di Nettuno (in provincia di Roma) all’alba dell’altro ieri. Le condizioni della vittima, che ha ustioni profonde su gran parte del corpo, sono ancora gravi: ci vorranno dei giorni prima che esca dal pericolo di vita.


– Il razzismo non c’entra – assicura uno dei tre giovani – era solo uno scherzo al barbone. E’ stata una bravata eravamo fatti di alcol e hashish. Ll’idea era di spegnerlo subito.


 


– Non ci possono essere alibi – ha scandito il sindaco di Roma, Gianni Alemanno. Mentre di “frutto di un clima di odio’’ parla il segretario del Pd, Walter Veltroni. La condanna per quanto avvenuto alla stazione di Nettuno è unanime.