Il disegno divino più forte del disegno di legge

ROMA – Così, nel silenzio e nella solitudine in cui ha versato per anni la famiglia Englaro, Eluana se n’è andata, lasciata libera da una vita che lei stessa aveva definito una violenza.


Appena appresa la notizia il ministro del Welfare Maurizio Sacconi ha espresso la solidarietà del governo a chi “è stato vicino a Eluana” e ha chiesto al Senato di procedere nell’esame del ddl che ormai porta il suo nome, affinchè “questo sacrificio non sia vano”. Parole a cui risponde il padre dell’ Englaro:


‘Ho fatto tutto da solo, l’ho portata a questo livello e voglio finire da solo”, parlando al telefono, con voce rotta dall’emozione del drammatico momento. Di altro avviso “Il Presidente del Consiglio – si legge in una nota ufficiale –  dichiara di aver appreso con profondo dolore la notizia della morte di Eluana Englaro. E’ grande il rammarico che sia stata resa impossibile l’azione del governo per salvare una vita”. A cui risponde in tono perentorio il segretario del Pcr Ferrero:“E’ finita una agonia. Ribadiamo l’impegno affinchè altri e altre non debbano subire un simile calvario. In un paese libero si ha diritto a vivere ma anche a morire quando la vita non è più tale”.


Il padre della ragazza, Beppino, dal 1997  ha portato avanti la sua lotta per essere autorizzato a rifiutare l’alimentazione artificiale della figlia.