Vinotinto: “Missione compiuta”

CARACAS –  La nazionale under 20 di calcio ha staccato lo storico pass per il mondiale di categoria che si disputerà a settembre in Egitto. Domenica i cuori vinotinto hanno vissuto un’esperienza unica, mai vista prima, anzi, mai sentita sulla propria pelle. Con questa allegria i tifosi hanno cancellato più di 57 anni di frustrazioni e sconfitte, molte volte anche per errorri arbitrali.


Il Venezuela a livello calcistico non ha mai partecipato a un torneo irridato. Ma non è la prima volta che prenderà parte ad un torneo internazionale che non sia la Coppa America. Nel 1980, la vinotinto ha partecipato al torneo olimpico di Mosca, in quell’occasione rimase fuori al primo turno.


Il cammino verso la terra delle piramidi  si è iniziato a costruire venti giorni fa. Sono stati giorni pieni di sofferenze ed allegrie. Ma i giovani “vinotintos” hanno dimostrato di essere grandi nei momenti decisivi, riuscendo a centrare l’obbiettivo fissato all’ inizio del torneo ovvero la qualificazione.


La nazionale, che ha appena concluso la competizione, ha lasciato aspetti positivi come la sicurezza tra i pali di Rafael Romo coadiuvato dai due centrali e alcuni sprazzi di genialità a centrocampo. Ma ha lasciato dubbi come: il poco peso offensivo, la mancanza di una panchina lunga e lo scarso fraseggio tra la linea difensiva e il centrocampo.


In questa formazione ci sono giocatori dal futuro promettente: José Manuel Velázquez, Rafael Acosta, Yonathan del Valle, Adrian Lezama e Salomon Rondón. L’under 20 allenata da César Farias non dovrà dormire sugli allori, e fare in modo che la nazionale maggiore abbia giovani giocatori di peso per poter sognare di arrivare al prossimo mondiale  Sudafrica.


Se la vinotinto ride, l’argentina piange, i sei volte campioni mondiale della categoria, sono rimasti fuori dalla fase finale del torneo.


La squadra guidata da Sergio Batista, con una prestazione che la stampa argentina ha definito scialba, sia per quanto riguarda il gioco sia per l’impegno, nell’esagonale conclusosi domenica a Puerto La Cruz è stata battuta dalla Colombia per 1 a 0, rete segnata al 65’ dal difensore dell’Udinese Ricardo Chara. Anche la Colombia però non si è qualificata. Sempre domenica, infatti, è stato il Paraguay a staccare l’ultimo biglietto  superando per 1 a 0 il Brasile che, peraltro, lo aveva già in tasca perché campione uscente della precedente edizione dei mondiali e perché nell’esagonale ha accumulato 12 punti.


“E’ stato senza mezzi termini un fallimento”, ha ammesso il ct argentino Batista, sottolineando: “In nessun momento del torneo abbiamo mostrato un accettabile livello di gioco. Eravamo venuti per vincere l’esagonale e qualificarci”. Invece l’Argentina lo ha concluso con appena due punti. L’ultima volta che la nazionale argentina è rimasta fuori da un mondiale under 20 era il 1987. Non si è nemmeno qualificata nel 1993 ma, in quel caso, per la squalifica della Fifa, dopo gli incidenti provocati dalla squadra nella edizione del 1991.