L’Italia vuole essere più vicina all’America Latina

ROMA  – Una delegazione della Commissione Esteri della Camera, dopo essersi recati  in Messico, in Guatemala, e in Nicaragua visiterà il  Venezuela, prima di fare ritorno in Italia. Il Venezuela, fino a ieri, era stata ignorata dai parlamentari di questa legislatura, che avevano preferito, per le loro visite ufficiali, altri destini dell’America Latina.


”La visita giunge in un momento in cui l’Italia ha appena riconfermato la grande attenzione per le problematiche di quel continente (l’America Latina ndr.), dove le nostre comunità sono ormai entrate a fare parte delle rispettive società, affermandosi sia nel campo economico, che della politica, che delle istituzioni, che, infine, della cultura – ha detto in una nota il presidente della Commissione Stefano Stefani che guida la delegazione partita ieri -. Forse per troppo tempo i rapporti tra l’Italia e l’America centrale e del Sud, appunto per la presenza di nostre comunità, sono state considerate scontate, in virtù dei sempre ottimi rapporti che da decenni sottolineano lo stato delle relazioni. La nostra visita vuole ribadire che l’Italia intende proseguire lungo una strada che ci vede sempre più vicini e partecipi alle problematiche dell’America Latina”.


La visita è cominciata ieri a Città del Messico e proseguirà, oggi, a Città del Guatemala. Il 25 febbraio la delegazione si sposterà a Managua, capitale del Nicaragua, e il 26 sarà a Caracas, dove si fermerà per tre giorni.


Stefani, accompagnato dagli onorevoli Michaela Biancofiore e Franco Narducci, incontrerà, oltre ai colleghi degli omologhi organismi parlamentari di Messico, Guatemala, Nicaragua e Venezuela, anche esponenti dei Governi dei quattro Paesi e rappresentanti del mondo economico e della societaà civile e delle nostre comunità.


”Vorrei solo porre l’accento – ha concluso Stefani – sul fatto che la nostra visita vedrà anche momenti che sono al di fuori di una agenda squisitamente politica o istituzionale, ma che ho chiesto venissero inseriti, come la visita ad un ospedale di Caracas specializzato nella cure delle patologie cardiologiche in età infantile”.