Ritardi burocratici? No,“Solo un castigo”

CARACAS – Sorpresa, stupore. Anche indignazione. Questa la reazione dei membri della Camera di Commercio Italiano Venezolana ai commenti dell’On. Stefano Stefani, capo della delegazione dei parlamentari italiani che ha visitato il Paese. I ritardi nella consegna dei contributi governativi che spettano per legge alle Camere di Commercio italiane all’estero, e quindi anche al nostro organismo imprenditoriale, non è da attribuire alla lentezza della burocrazia. No. Come ha spiegato l’On. Stefani la responsabilità è solo imputabile all’ex senatore Edoardo Pollastri, presidente di Assocamerestero, reo di essersi candidato al Senato nelle file del Pd nella scorsa legislatura e per aver aspirato alla rielezione, sempre nelle file del centrosinistra, nelle ultime “Parlamentarie”. Quindi, un ritardo deliberato, intenzionale e non accidentale, ai danni di quelle istituzioni che, nel mondo imprenditoriale, contribuiscono fortemente al successo del “made in Italy”.


Com’è ormai consuetudine ogni qualvolta ci visita un esponente del mondo politico o un rappresentante del Governo – occasioni, a dir la verità, sempre più rare da quando in Parlamento non siede più un rappresentante del Venezuela-, la nostra Camera di Commercio Italiano Venezolana organizza una colazione di lavoro; un incontro che permette agli industriali di esprimere le proprie preoccupazioni, di far conoscere le proprie aspirazioni. E’ stato così anche in questa occasione.


In assenza del Presidente Giorgio Trevisi, è toccato al vice-presidente di Cavenit, La Bella,  dare il benvenuto ai deputati della Delegazione, ed illustrare i progetti dell’istituzione e a far presente come l’incomprensibile ritardo nell’erogazione dei contributi governativi, sempre più esigui, frena le iniziative dell’organismo imprenditoriale, ne compromette le attività e provoca disagi. E’ proprio nel rispondere alle legittime perplessità espresse da La Bella che l’On. Stefani attribuisce ogni responsabilità al Presidente di Assocamerestero. Sbigottimento e sorpresa tra i presenti increduli.


A sottolineare la gravità di quanto affermato dall’On. Stefani è il tesoriere dell’organismo imprenditoriale, l’industriale Amedeo Di Lodovico che, con un linguaggio prudente e misurato – tutto l’opposto dell’esponente della Lega Nord -, rivendicava quanto fatto dall’ex Senatore Edoardo Pollastri a favore del sistema bicamerale ed in particolare l’opera che questi svolge dal vertice di Assocamerestero.


Se è vero quanto riferito dall’On. Stefani – ma si stenta a dargli credito – si è di fronte ad una manovra meschina ai danni di quelle istituzioni imprenditoriali binazionali che, facendo “sistema” con l’Ice, contribuiscono allo sviluppo del “made in Italy”. Insomma, ad un’operazione che non farebbe certo onore a quella parte del mondo politico che oggi governa l’Italia.