Duecento i venezolani senza tetto … nessun ferito

CARACAS – Sono circa cinquanta le famiglie venezolane colpite dal terremoto a L’Aquila. Lo dice il presidente dell’Associazione Nazionale Civile dei Latinoamericani in Abruzzo (Ancla), Daniel Coppola.


La cifra potrebbe ancora aumentare. Ma sarebbero già circa 250 i venezolani colpiti dal sisma scatenatosi la settimana scorsa. Fortunatamente i danni sono solo materiali. Non ci sarebbero né feriti né morti. I tre quarti degli edifici danneggiati sono totalmente inagibili e i loro proprietari quindi si sono ritrovati senza tetto.


“La situazione è tragica – spiega Coppola, nato a Caracas e tornato a 28 anni in Abruzzo, terra originaria dei genitori –. L’Ancla fa il possibile per aiutare tutti i terremotati, senza ovviamente fare distinzioni di nazionalità”.


L’Ancla si è costituita ad ottobre scorso e già vanta più di 800 membri, di cui la gran maggior parte sono venezolani. Ha lo scopo di promuovere la cultura dei paesi d’origine degli integranti e l’integrazione di questi nelle comunità ospitanti. Con il sostegno della Regione, svolge inoltre attività di orientamento e di difesa dei diritti umani dei migranti latinoamericani in Abruzzo.


A seguito del terremoto i fondi raccolti durante le “serate caraibiche” organizzate dall’Associazione sono stati devoluti ai terremotati. Coppola è il conduttore di un programma nella Radio International di Pescara e ha mandato continui appelli per la raccolta di viveri e di beni di prima necessità per coloro che sono stati colpiti dal sisma.


“Abbiamo saputo che vi era bisogno di stufe elettriche – afferma il presidente –. Ho lanciato allora la richiesta via radio e le abbiamo ottenute. Così è stato anche per altri oggetti come abbigliamento da uomo, da donna e strumenti di prima necessità come il sapone o delle coperte”. Considerando che infatti la temperatura sta scendendo e si prevede che arriverà a zero gradi nella notte.


“La radio è uno strumento prezioso in questi casi d’emergenza. Abbiamo fatto collegamenti con le persone sul posto e cercato di aiutare chi aveva bisogno, dandogli uno spazio per far sentire la propria voce nel programma”.


Nell’Associazione, fondata sullo spirito di solidarietà, ogni membro mette a disposizione i propri strumenti e le proprie capacità per aiutare i terremotati in difficoltà. Il vicepresidente Pedro Paolucci, psicologo di professione, ha infatti offerto delle terapie a coloro che hanno vissuto in prima persona la tragedia del terremoto del 6 aprile. “La maggior parte dei colpiti – spiega – sono stati spostati sulla costa dell’Abruzzo, a Pescara o a Montesilvano, dove ha sede l’Associazione. L’Ancla ha deciso allora di fare volontariato negli alberghi dove è stato dato un tetto ai danneggiati cercando di risolvere i loro problemi quotidiani”.


“E’ fondamentale poter essere ascoltati dopo aver vissuto un trauma come quello del terremoto” conclude Pedro.


L’Ancla ha lo scopo di favorire lo sviluppo culturale, civile e sociale dei cittadini e di promuovere la partecipazione attiva delle donne emigrate nell’Associazionismo. Organizza a tal fine viaggi, attività culturali, musicali, sportive, feste popolari, escursioni, visite guidate e campeggi per rafforzare l’identità d’origine dei suoi membri. Per ulteriori informazioni consultare http://www.ancla.it/.


Radio International di Pescara si dedica alla promozione della cultura e della musica latinoamericana (www.internationalfm.it). Il programma condotto da Daniel Coppola va in onda dal lunedì al venerdì dalle 17:30 alle 19:30 (orario italiano).