“La matematica è piú che un linguaggio…”

CARACAS.- É il premio di maggior prestigio in America latina, riconosciuto nel resto del mondo per quanto concerne fisica, chimica, biologia e matemática. Istituito dalla “Fundación Empresas Polar”, é giunto alla sua quattordicesima edizione e quest’anno, proprio qualche settimana fa, é toccato alla dott.ssa Stefania Marcantognini


 É la prima volta che ci incontriamo con Stefania e non può che stupirci gradevolmente la sua maniera incredibilmente semplice d’affrontare la nostra conversazione. Il volto sorridente, dai lineamenti perfetti, ci ricorda un po’ quello di  suo padre il dott. Dante Marcantognini, ex Presidente della Camera di Commercio Venezolano Italiana. Ci troviamo così a conversare con una intelligenza  scintillante, d’un tema che non sfiora neppure lontanamente i soliti argomenti della “normale” quotidianitá. Infatti, Stefania é studiosa di un mondo perfetto e complesso, le cui regole scandiscono la totalità della vita.


Professoressa all’Universitá Simón Bolivar ed all’IVIC (“Instituto Venezolano Investigación Cientifica”) ne fa parte del Corpo Accademico: dal 1997 all’IVIC e dall’87 alla “Simón Bolivar”. Ha studiato sempre qui in Venezuela laureandosi presso l’Università Centrale e, con assoluta semplicità, sottolinea che per lei “la matematica è più che un linguaggio per capire il mondo fisico.


– Ci vuole dedizione, amore, pazienza…- commenta. Ci confessa che ne aveva la predisposizione già da piccina:


– Forse perché anche papà é un appassionato di matematica, pur se laureato in chimica…


Ma com’é la nostra geniale Stefania nella vita di tutti i giorni?


– Sono sposata. Mio marito si chiama Alfredo ed abbiamo due figli nati gemelli che oggi hanno quattordici anni: Arturo e Marielena. Penso d’essere  abbastanza disciplinata nell’ambito della vita quotidiana É necessaria molta perseveranza  per incedere nel mondo scientifico. A volte sono rimasta ore ed ore a lavorare, magari anche senza poter vedere immediatamente il risultato. Ma la matematica è un po’ differente dalle scienze fondamentali e si può restare anche molto tempo cercando spunti e poi, incredibilmente, il lavoro svolto conclude sempre con  dei risultati che ci dimostrano come la strada percorsa é quella giusta.


– Stefania, come ti sei sentita quando hai appreso d’aver meritato  Premio?


– Ero con mio marito in un ufficio pubblico dove stavamo sbrigando alcune pratiche personali. Ho ricevuto una telefonata e… in quel momento non ho potuto neppure saltare di gioia, manifestare quanta allegria ed emozione sentivo. Poi… sono andata a lavorare, come sempre e dopo, si, abbiamo festeggiato. Mio marito poi, era già  “in confidenza” con il Premio poichè suo fratello, Miguel Octavio, lo aveva  ricevuto nell’ambito della Fisica dalla “Fundación Empresas Polar”, qualche anno fa. Ma io non pensavo proprio di ricevere tale onorificenza, anche perché la Fondazione  adotta il più assoluto riserbo durante la scelta dei premiati. C’é infatti una Giuria composta da persone altamente qualificate.


Ci piace ricordare tra le personalità che hanno ricevuto il Premio anni fa: Egidio Romano e  Carlo Caputo, orgoglio delle nostre origini.


– Hai giá ritirato il Premio, Stefania? 


– Non ancora. Io ho soltanto ricevuto l’annuncio e letto su “El Nacional” l’elenco dei premiati”.


– In cosa consiste il Premio?


– In un Diploma e un assegno di 40.000 B.F.


– I tuoi progetti futuri?


 Intanto devo dire che sono davvero tanto contenta perché quest’anno, assieme alla mia carissima collega Maria Dolores Morán , abbiamo pubblicato due articoli di matematica su  riviste d’edizione internazionale”.


– Cosa trattano?


– Bene, si descrive la teoria degli “operatori”. Un “operatore “ é interpretato come una trasformazione e va applicato ad un oggetto suscettibile d’essere trasformato, cambiandolo in un altro oggetto che sussiste in un ambiente che può essere diverso da quello originale. Quindi, ove avvengono cambiamenti e trasformazioni, é probabile l’esistenza di un “operatore”. Una disciplina molto ricca in “operatori” é la fisica, dove avvengono cambiamenti e trasformazioni continuamente…


Dobbiamo confessare che questa “teoria degli operatori” ci attrae incredibilmente e cerchiamo  di trasportarci mentalmente più in la delle parole..  Desideriamo davvero poter parlare a lungo con Stefania anche se il tempo vola. E’ domenica e i suoi ragazzi ed Alfredo l’attendono a casa.


– Stefania, cosa desideri per i tuoi figli?


– Spero che i miei figli continuino ad essere bravi come adesso lo sono: a scuola, nella vita…Bravi e, soprattutto: liberi!