La “Fondazione Abruzzo Solidale” con i terremotati dell’Aquila

L’AQUILA – Nicola Ciamma­ricone, consigliere Cram A­bruz­zo del Venezuela e segretario della Fondazione “A­bruz­zo solidale” di Caracas, e Amedeo Di Lodovico, presidente della stessa Fondazione, hanno partecipato a L’Aquila al Consiglio regionale solenne in ricordo delle vittime del terremoto, dove sono intervenuti anche il presidente della Camera dei Deputati, Gian­franco Fini, e il sottosegretario alla Protezione civile, Guido Bertolaso.


I due rappresentanti degli Abruzzesi in Venezuela hanno incontrato in particolare gli assessori regionali Mauro Febbo (con delega all’Emigrazione) e Carlo Masci (figlio di genitori emigrati nello stesso Paese sudamericano), il presidente del Consiglio regionale Nazario Pagano e i consiglieri regionali e Cram Antonio Prospero, Franco Caramanico e Ricardo Chiavaroli (nella foto, al centro, fra Di Lodovico e Ciammaricone).


I due imprenditori abruzzesi emigrati hanno comunicato ai rappresentati della Regione che la loro Fondazione sta raccogliendo fondi per aiutare la ricostruzione di opere o strutture colpite dal terremoto.


Il giorno prima, Ciam­mari­cone aveva già incontrato in Regione, a Pescara, il consigliere Chiavaroli (nella foto, a sinistra, con Ciammaricone e l’assessore regionale al Lavoro e Formazione, Paolo Gatti), particolarmente sensibile alle tematiche dell’emigrazione in quanto figlio di pescaresi migrati e rientrati dal Venezuela, dove è nato nel 1963.


Ciammaricone ha manifestato a Chiavaroli la preoccupazione per l’iter delle polizze sanitarie che la Fondazione “Abruzzo solidale” si è viste deliberate e finanziate nel 2008 dalla Regione a favore degli abruzzesi indigenti in Venezuela.


– La Fondazione e l’Associazio­nismo sono a conoscenza dei tanti casi d’indigenza in Ve­ne­zuela – ha spiegato Ciam­maricone a Chiavaroli – più che i Consolati d’Italia, per­chè noi siamo impegnati da sempre in prima persona nell’assistenza e nel volon­tariato a favore dei più bisognosi, i quali non si rivolgono – e tantomeno richiedono lo status di indigenti – alle rappresentanze diplomatiche, neanche per i sussidi del Governo italiano”.


Chiavaroli, che conosce bene sia la situazione socio-economica venezOlana sia la pro­blematica creatasi sulle polizze richieste e deliberate a favore della Fondazione, ha garantito a Ciammaricone che farà tutto il possibile per far sì che gli 80mila euro stanziati giungano quanto prima a destinazione, superando gli ostacoli burocratici che si sono creati.