Un esperto italiano al Tecnoplast 2009


CARACAS – “Anche con la crisi economica mondiale, il settore della plastica mantiene un livello di crescita significativo”. Questo, in breve, quanto dichiarato dal consulente dell’Associazione Italiana Costruttori di Macchine e Stampi per materie plastiche e gomma, Assocomaplas, Alessandro Veronesi, durante un seminario tenutosi venerdì nel marco del Salón dell’”Empaque Tecnoplast 2009, XIII Esposizione Internazionale di Confezioni, Imballaggi, Materie prime, Prodotti e Servizi del Settore”.


La kermesse, una delle iniziative promosse dal VI Festival Italiano, fino a domenica è stata ospitata nelle sale del Centro Internacional de Exposiciones CIEC di Caracas. All’evento si sono dati appuntamento le grandi imprese leaders del settore, che insieme ala Camera Venezolana Imballaggi hanno saputo offrire le ultime proposte in tema di tecnologia, prodotti e servizi dell’industria delle confezioni e degli imballaggi.


Alessandro Veronesi, nella sua conferenza sulla realtà italiana promossa dall’Istituto Italiano per il Commercio estero Ice, ha esordito sottolineando che Paesi come Brasile, Russia, India e Cina si stanno convertendo in questi anni nei più grandi produttori a livello mondiale.


Dando spazio poi alla realtà italiana ed europea, l’esperto ha ribadito la necessità di investire sempre maggiormente in tecnologia, dato che le applicazioni di quest’ultima sono un risparmio di energia, risorsem materie prime, spazio e tempo. A questo proposito, ha parlato dello sviluppo dell’industria italiana sollicitando tecnici e specialisti in materia venezolani a partecipare agli eventi promozionali e di formazione tecnica offerti dall’associazione Assocomaplast.


“Una delle ragioni della mia visita – ha detto Veronesi – è quella di reattivare le eccellenti relazioni che per più di 15 anni abbiamo avuto con l’ Asociación Venezolana de Industrias Plásticas Avipla, in tema di offerta d’assistenza, capacità e appoggio ai suoi affiliati per contribuire concretamente nello sviluppo di un’industria che vede una crescita non solo a livello quantitativo, ma anche in rapporto all’utilizzo di tecnologia avanzata”.


Il rappresentante del settore platico italiano ha ricordato come Venezuela, Argentina, Perù, Chile e Messico siano stati un buonissimo mercato per la tecnologia industriale italiana, soprattutto quando erano comuni la cultura e le radici. “In Argentina, per esempio, gran parte della popolazione proviene dall’Italia o ha discendenti italiani. Questo fa si che gli abitanti siano più affini a noi, lontani da altri concorrenti quali Germania e Cina”. In ogni caso, l’esperto ha precisato come il Belpaese mantenga il primo posto tra i fornitori di macchinari soprattutto per il buon rapporto qualità-prezzo e per l’alto rendimento della sua eccellente tecnologia.


Fondata nel 1960, senza scopo di lucro, Assocomaplast raggruppa oggi 172 importanti aziende italiane costruttrici di macchine, attrezzature ausiliarie e stampi per la lavorazione delle materie plastiche e della gomma. Principale scopo di Assocomaplast è quello di promuovere nel mondo la conoscenza e la diffusione della tecnologia italiana per la trasformazione delle materie plastiche e della gomma, che occupa un posto di preminenza nella graduatoria mondiale in termini di produzione ed export.


Per maggiori informazioni,

www.assocomaplast.org.