Napolitano: “Chi critica ignora la Costituzione”

Roma – Giorgio Napolitano ribatte “a qualche fiero guerriero” che lo ha criticato soprattutto dopo la promulgazione della legge sulla sicurezza. E’ stata una promulgazione piena, e chi “invoca polemicamente poteri e doveri di intervento che non ho, mostra di aver compreso poco della Costituzione e della forma di governo, non presidenziale, che essa ha fondato”.


Il capo dello Stato, a proposito delle polemiche sulla promulgazione della legge sulla sicurezza, sostiene che è sempre meglio “usare la piuma d’oca” nel compito di far rispettare la Costituzione, “piuttosto che un vano rotear di scimitarra”.


Il capo dello Stato torna a chiedere capacità di autocritica e dialogo a parte di governo e opposizione, e spiega che il dibattito sulle intercettazioni sarà uno dei “banchi di prova” della nuova stagione.


Immediata la risposta di Di Pietro che accusa il presidente di usare parole “insufficienti” a colmare l’”incoerenza” tra la promulgazione della legge sulla sicurezza e le frasi con cui ha denunciato la carenza di organicità con i principi del codice. Il leader del Pd Dario Franceschini, al contrario, apprezza il discorso del capo dello Stato e sostiene che “le parole pronunciate dal Presidente Napolitano sono, come sempre, sagge, positive e utili”.