Dl anti-crisi, messa la fiducia alla Camera


ROMA – Il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Elio Vito, ha chiesto ieri la fiducia in Aula alla Camera sul maxiemendamento al decreto anticrisi. Il testo è stato dichiarato ammissibile dalla presidenza della Camera fatte salve due norme su reti ed energia elettrica e studi di settore.


– Il binomio maxiemendamento-fiducia – il richiamo del presidente della Camera, Gianfranco Fini – accentua le difficoltà dei rapporti tra governo e Parlamento e non consente il pieno dispiegarsi delle prerogative parlamentari.Per il futuro non potremo sottrarci a una riflessione sulla prassi di conversione dei decreti legge e sulla successiva posizione della questione di fiducia.


Insorge l’opposizione. Nel Pd, Massimo D’Alema critica un governo che “disprezza anche i suoi parlamentari”. Mentre il capogruppo del partito Antonello Soro, attacca l’ennesima fiducia che “imbavaglia il Parlamento” e si inserisce nel capitolo degli “atti di forza e arroganza” del governo contro la Costituzione. Va ancora più in alto l’Italia dei Valori con Antonio di Pietro che si rivolge direttamente al capo dello Stato chiedendogli di non firmare il provvedimento una volta approvato.