Dietrofront della Lega, “nessun contrasto nella maggioranza”


ROMA – Dietro front della Lega, dopo le dichiarazioni di Umberto Bossi, che aveva chiesto il “ritiro delle truppo dall’Afghanistan” ed il polemico intervento del ministro della Semplificazione legislativa, Roberto Calderoli, che aveva avanzato l’ipotesi di “riportare a casa tutti i militari italiani impegnati all’estero”, quindi anche quelli nel Libano e nei balcani. I capogruppo del “Carroccio” alla Camera e al Senato, Roberto Cota e Federico Bricolo, affermano, in una nota congiunta, che non c’è “alcun contrasto nella maggioranza” sulla missione in Afghanistan. “La Lega – sostengono – ha sempre mantenuto gli impegni assunti dal Governo e lo farà anche in questo caso. Dunque non c’è alcun contrasto a livello di maggioranza”. I due capogruppo concludono affermando che “dopo le elezioni presidenziali in Afghanistan ci sarà l’occasione per riflettere”.


A sua volta, il ministro degli esteri Franco Frattini ha chiarito che “la presenza italiana in Afghanistan è anche per la sicurezza dell’Italia”. E’ dunque chiaro, ha proseguito il ministro, che “resteremo”.


Anche Franceschini è dell’idea che “non è questo il momento di far rientrare i ragazzi italiani dall’Afghanistan: è il momento di completare quel lavoro”. Ha poi sottolineato che gli italiani, “che sono là perché lo Stato li ha mandati, hanno il diritto di non vedere ministri che litigano fra di loro con interviste sui giornali semplicemente per raccogliere qualche consenso o qualche voto in più”.