Influenza A, un emigrante la prima vittima italiana

ROMA – L’Italia, da ieri, ha la sua prima vittima a causa dell’influenza H1N1. Ma Giulio Masserano, di origine laziale, ha anche un’altro primato: è il primo connazionale all’estero morto a causa della pandemia del secolo XXI.


Masserano, che aveva frequentato il liceo classico Torquato Tasso e si era laureato in ingegneria Elettronica all’Università La Sapienza, come tanti italiani era stato obbligato ad abbandonare il proprio paese in cerca di lavoro. L’aveva trovato in Argentina, dove aveva aperto l’agenzia di viaggi Erica, dal nome della figlia.


Masserano si occupó in un principio di telecomunicazioni. L’Argentina doveva essere solo una tappa della sua vita. Vi era emigrato col desiderio, dopo qualche anno, di tornare in patria. Invece, com’egli stesso scriveva sul sito ExpatClic.com “… anno dopo anno, sono rimasto in Argentina, un Paese dove noi italiani siamo sempre bene accolti e dove in ultima analisi ti senti un po’ come a casa tua, in Italia. Ho pensato di mettermi in proprio ed ho fondato insieme a mia moglie Grazia, anche lei italiana, anche lei ‘espatriata’ come me, un’agenzia di viaggi”. Era diventato un esperto operatore turistico, specializzato nel turismo tematico.


Rientrava con la moglie in Italia un paio di volte l’anno per andare a trovare la figlia Erica che studia teatro a Roma. La notizia del decesso è stata data proprio dalla figlia Erica. Masserano è morto a causa di una polmonite complicatasi a causa dell’influenza A.