La musica classica si sposa con il tambor e il golpe llanero


CARACAS – La sala José Felix Ribas era gremita e la gente non smetteva di applaudire. L’Orchestra sinfonica infantile e giovanile dello stato Vargas diretta magistralmente da Domenico Lombardi è riuscita a unire la musica classica con i ritmi indigeni e africani.


Al concerto, tenutosi mercoledì scorso, è stato presente sia il maestro José Antonio Abreu, che il governatore dello stato Vargas, Jorge Luís Garcia Carneiro.


“Un concerto spettacolare che fa emozionare” dice entusiasta una spettatrice all’uscita del Teresa Carreño di Caracas, dopo essersi asciugata le lacrime.


Garcìa Carneiro ha consegnato la medaglia ‘Carlos Subré’ di prima classe all’Orchestra di Vargas in omaggio al livello di preparazione musicale raggiunto dai ragazzi e ricordando il valore sociale delle Orchestre sinfoniche giovanili e infantili del Venezuela (Fesnojiv). Il progetto, infatti, fornisce da 30 anni una formazione musicale, attraverso la pratica collettiva, a bambini e giovani di scarse condizioni economiche. Il suo obiettivo è togliere dalla strada i gruppi di ragazzi più vulnerabili, offrire loro una professione e un posto di lavoro all’interno del Fesnojiv. Il governatore ha inoltre consegnato la medaglia di terza classe al fagottista solista Eduardo Calzada.


Subito dopo il concerto, Lombardi trasmette alla ‘Voce’ le proprie impressioni:


“Tutti i giovani membri dell’Orchestra hanno dato il meglio di loro. E il maestro Abreu – una delle icone della musica e della cultura venezolana e vincitore del ‘Premio internazionale della musica’ dell’Unesco – è rimasto molto entusiasta del concerto e ha rimesso nelle mani del governatore García una decorazione per il sostegno offerto al Fesnojiv”.


L’orchestra ha presentato “Il flauto magico” di W. A. Mozart e il “Basson Concerto Op. 75” di C. M. V. Weber. Nella seconda parte ha suonato “La fantasia Sinfonica San Juan Bautista”, composta dagli stessi suoi membri, con il ‘Gruppo Madera’. Poi ha concluso con “Afroropo”, una fusione fra ‘tambor’ e ‘golpe llanero’.


Il giovane direttore Lombardi è nato in Venezuela, si è diplomato presso il Conservatorio di Latina e da cinque anni dirige l’Orchestra di Vargas. Così spiega la scelta del ritorno in America latina e la dedicazione al Fesnojiv:


“Vedere i ragazzi sorridere ascoltando Mozart sotto un semplice tendone in piedi sul terriccio ha un valore inestimabile”.


Considerando che oggi il Sistema delle orchestre di Vargas opera in 5 nuclei con 850 alunni, Lombardi, sottolinea che, entro la fine dell’anno, vi saranno ben 4 mila iscritti in 12 nuclei di formazione. A inizio luglio il sindaco di Vargas, Alexis Toledo, ha consegnato all’Orchestra, in presenza del direttore, 100 mila Bs F per l’acquisto di strumenti musicali.


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