Calderon a Obama: “Rispetto dei diritti degli immigrati”


CITTA’ DEL MESSICO – Il presidente del Messico, Felipe Calderon, ha chiesto ieri a Barack Obama “il rispetto” da parte degli Stati Uniti “dei diritti umani e del lavoro degli immigranti” messicani, e dei loro familiari, negli Stati Uniti.


Calderon, ha reso noto il governo, ha fatto tale richiesta durante un incontro bilaterale con Obama, riunione in programma nell’ambito del quinto vertice tra Messico, Usa e Canada iniziato ieri a Guadalajara, tra imponenti misure di sicurezza. Il presidente messicano ha inoltre chiesto a Obama che gli Usa riconoscano “l’importante contributo economico” dato dai connazionali immigranti allo sviluppo degli Stati Uniti.


Nel riconoscere “la volonta’ politica” evidenziata da Obama “per incitare il Congresso ad approvare una riforma” sui temi dell’immigrazione, Calderon ha sottolineato che “mentre questa discussione va avanti”, Washington deve fare il possibile per evitare la violazione dei diritti degli immigranti. L’ambasciatore messicano negli Usa, Arturo Sarukhan, ha comunque sottolineato che “per il momento non ci sono le condizioni affinche’ il Congresso affronti la questione di una riforma sulle regole dell’immigrazione con il Messico”. I parlamentari Usa, ha precisato, hanno altre priorita’, tra le quali il tema della sanita’. Sul fronte della sicurezza, un altro dei temi chiave al centro dei colloqui di Guadalajara, Calderon e Obama hanno sottolineato che Usa e Messico “continueranno a promuovere la cooperazione nella lotta contro il crimine organizzato presente dalle due parti della frontiera tra i due paesi”. Al centro del summit dei ‘3 amigos’, modo in cui la stampa locale chiama l’incontro di Guadalajara, ci sono anche le tematiche economiche e commerciali relative all’area di libero scambio lanciata tra i tre paesi nel 1994, tra le quali la crisi, i cambiamenti climatici e la nuova influenza.