Gilardino salva la Fiorentina


LISBONA – La Fiorentina pareggia 2-2 in casa dello Sporting e compie un passo importante verso la qualificazione alla fase a gironi di Champions League. Nell’andata dei preliminari, al José Alvalade di Lisbona, i viola chiudono il primo tempo in vantaggio ma subiscono nella ripresa il ritorno dei portoghesi: è un guizzo di Alberto Gilardino, a una decina di minuti dalla fine, a togliere le castagne dal fuoco.


Era stato Juan Manuel Vargas, dopo appena sei minuti, a mettere la partita sui binari ideali per la squadra di Cesare Prandelli. Nella ripresa però, nel giro di otto minuti, i portoghesi di Paulo Bento erano riusciti a ribaltare il risultato, con i centri di Vukcevic (poi espulso) e Veloso; un pezzo di bravura di “Gila” ha però sistemato le cose per la Fiorentina, che mercoledì 26 aprile – nella gara di ritorno al Franchi – potrà giocare per due risultati su tre.


In difesa Prandelli preferisce Gobbi a Pasqual sulla corsia sinistra, con i neo-acquisti Marchionni e Zanetti subito titolari; in attacco, confermata la coppia formata da Mutu e Gilardino. Nello Sporting, nel reparto arretrato, Marques vince il ballottaggio con Caneira mentre in attacco è Postiga il partner del bomber Liedson.


Lo Sporting parte subito alla carica. Dopo un minuto Frey è costretto a superarsi sulla conclusione di Moutinho, qualche istante dopo è ottimo lo spunto personale di Liedson che però non trova lo specchio della porta. Al 4’ si fa vedere finalmente la Fiorentina, con Mutu: sul destro del romeno, Rui Patrício si rifugia in angolo.


Al 6’ i Viola passano. Gilardino cambia fronte di gioco e imbecca Vargas, che vince il rimpallo con Pedro Silva e scarica un diagonale sinistro su cui il portiere avversario non può nulla. La replica dei padroni di casa è di nuovo affidata a capitan Moutinho, che trova sulla strada ancora un grande Frey. Mutu avrebbe una grande chance per raddoppiare al 28’, imbeccato da Zanetti, ma si allarga troppo sull’uscita di Rui Patrício e il pallone finisce sul fondo.


La formazione di Prandelli subisce l’iniziativa dello Sporting, ma sulle ripartenze è sempre insidiosa: al 32’ Comotto sbaglia l’ultimo passaggio quando forse sarebbe stato meglio tirare. La ripresa si apre con una splendida azione di Gilardino sulla sinistra: sul suo cross svetta bene Marchionni ma il pallone finisce alto.


Al 57’ Bento sostituisce Pedro Silva con Pereirinha e un minuto dopo lo Sporting pareggia. Su un tiro dal limite, il rimpallo tra Gobbi e Fernández libera in area Vukcevic, che di sinistro non ha difficoltà a insaccare. Il montenegrino, già ammonito, si toglie la maglia durante l’esultanza e l’arbitro Viktor Kassai applica alla lettera il regolamento: i padroni di casa sono costretti in dieci per l’ultima mezzora. Prandelli richiama lo spento Mutu e getta nella mischia Jovetić.


In superiorità numerica, la Fiorentina subisce incredibilmente il raddoppio. Gobbi perde palla e Liedson si invola sulla sinistra, per poi scaricare per Veloso: il bolide dal limite del centrale di centrocampo trova l’incrocio e non lascia scampo a Frey.


La Fiorentina ha un sussulto con Montolivo, che si fa però “ipnotizzare” da Rui Patrício; sul fronte opposto è Liedson a sfiorare il terzo gol. Al 79’, però, Gilardino zittisce l’Alvalade: sul lancio di Gobbi, l’attaccante controlla di petto e con l’esterno destro batte imparabilmente Rui Patrício. Un gol magnifico. Jovetić va vicinissimo alla rete della vittoria, ma finisce 2-2.