L’azzurro Cannavaro a Bossi “Piace a molti, non va cambiato”


ROMA – “A me l’inno di Mameli piace, mi pare chiaro. E lo canto pure in mondovisione. Ma contesto anche che la gente non lo conosca: persino all’estero è apprezzatissimo, per non parlare del coro che intonano i nostri emigrati”. Fabio Cannavaro, in qualche modo simbolo dell’unità nazionale dalla notte in cui ha alzato al cielo a Berlino la Coppa del Mondo ed ancora capitano azzurro, interviene così nel dibattito aperto dal ministro delle riforme per il federalismo, Umberto Bossi. “Poi, per carità – conclude il calciatore, prima di partecipare alla presentazione della programmazione sportiva di Sky – ognuno è libero di pensarla come vuole, ma dire che l’inno di Mameli non piace”.


C’è chi non perde occasione di attaccare il tricolore e l’inno di Mameli e chi invece si è fatta smaltare le unghie con i colori della bandiera nazionale, in bianco, rosso e verde. Succede alla saltatrice in alto Antonietta Di Martino, argento due anni fa ai Mondiali di Osaka, e intenzionata a lottare per il podio anche a Berlino. L’atleta campana di Cava dei Tirreni ha qualcosa da dire all’on. Bossi. “Ho le unghie con i colori della nostra bandiera – dice mostrando le mani – perchè il mio vuole essere un omaggio all’Italia e a quel tricolore che noi atleti amiamo e rispettiamo. Io lo faccio fin da bambina e per questo adesso mi sono fatta smaltare le unghie in questo modo da mia cognata”. Inevitabile chiederle cosa pensi delle uscite di Bossi e di altri leghisti contro la bandiera italiana e l’inno di Mameli. “Non so esattamente cosa dica Bossi – risponde la Di Martino – perchè appena l’ho sentito ho subito cambiato canale. Non sono d’accordo su niente di ciò che dice Bossi sulla bandiera e l’inno di Mameli: per me non si toccano, sono nati assieme all’Italia quindi perchè cambiare?”.