“Colpa di un governo xenofobo e razzista’’


Roma – L’immigrazione torna ad alimentare lo scontro politico. L’occasione, la tragedia accaduta nel canale di Sicilia costata la vita a 73 persone, raccontata da cinque superstiti. L’opposizione attacca la maggioranza per le politiche praticate in materia e per l’inefficacia degli accordi con la Libia, mentre il centrodestra accusa la minoranza di strumentalizzare la vicenda.


Per il segretario del Pd Dario Franceschini “purtroppo i fatti e le testimonianze dimostrano la realtà della tragedia degli eritrei morti in mare”.


– Qui non è più problema di destra o di sinistra, di politiche diverse nei confronti dell’immigrazione clandestina – commenta il leader del Pd -. Qui siamo di fronte ad una tragedia annunciata, causata da norme immorali e ingiuste contrarie al diritto internazionale che hanno anche l’effetto pratico di ostacolare il soccorso in mare. Quando 80 esseri umani si trovano dispersi in mare non può contare nulla il loro status giuridico. E’ legittimo chiedersi: se fossero stati 80 turisti lasciati per 20 giorni in balia della fame e della sete in mezzo al Mediterraneo quale sarebbe stata la reazione della politica e dell’opinione pubblica? Il Governo sta facendo scelte macchiate di xenofobia e di razzismo: non si può perdere la capacità di indignarsi di fronte all’orrore.