Afghanistan, Abdullah: “Ho le prove dei brogli”


KABUL – L’ex ministro degli esteri afghano e principale antagonista di Hamid Karzai alle elezioni del 20 agosto, Abdullah Abdullah, ha affermato di avere prove di massicci brogli. “I rapporti che abbiamo ricevuto in merito sono allarmanti”, ha detto nel corso di una conferenza stampa ieri nella capitale afghana.


“Ci possono essere state migliaia di violazioni in tutto il Paese, non ho dubbi su questo”, ha detto Abdullah. Il conteggio dei voti è in corso, i primi risultati parziali verranno resi noti il 25 agosto. Il presidente uscente Hamid Karzai è dato per favorito: ieri il direttore generale della sua campagna elettorale ha annunciato che si appresta a vincere le elezioni, con il 70% dei consensi secondo alcune agenzie afghane.


Ogni dichiarazione di vittoria o sconfitta fatta da un candidato nelle elezioni presidenziali è prematura e l’unico organismo che può ufficializzare la situazione è la Commissione elettorale indipendente (Iec), ha ricordato pero’ il portavoce della missione dell’Onu in Afghanistan (Unama), Alim Sedik.


La Iec ha detto di poter dare i primi risultati parziali a partire dal 25 agosto. La Commissione per i reclami elettorali (Ecc) ha ricevuto dopo il voto per le presidenziali del 20 agosto in Afghanistan un totale di 225 denunce di irregolarita’ a 35 delle quali è stata accordata la massima priorità per la loro apparente gravità.


In una conferenza stampa a Kabul, il presidente della Ecc, Grant Kippen, ha indicato che le denunce riguardano, fra l’altro, manomissione di urne elettorali, intimidazione dei votanti, voto multiplo ed in sostituzione di altri, nonché illegale introduzione di schede nelle urne. ‘’I brogli relativi a queste denunce – ha sottolineato Kippen – se fossero confermati potrebbero aver condizionato il risultato di questo storico voto’’.


Gli afghani che non hanno potuto esercitare il loro diritto di voto il 20 agosto sono stati 170.000, residenti in otto distretti che sono sotto controllo dei talebani, ossia l’1% del corpo elettorale delle presidenziali. Lo ha affermato in una conferenza stampa, il presidente della Commissione elettorale indipendente (Iec), Azizullah Lodin.