Prima vittoria in trasferta dei doriani


CATANIA – E alla fine spunta Gastaldello. Nella sfida tra fantasisti Mascara-Cassano, è il difensore centrale doriano a fare la differenza con il colpo di testa allo scadere che consente alla Sampdoria di debuttare con una vittoria in trasferta al Massimino.


Falsa partenza per il Catania, abituato a costruire le proprie fortune facendo leva sul fattore campo, ma protagonista di un esordio poco autoritario, figlio di un primo tempo in salita. I meccanismi della squadra di Atzori sono ancora da rodare, così come la condizione di alcuni uomini e l’assetto difensivo.


La Sampdoria sembra più tonica. Nei primi 45 minuti di gioco gli ospiti mostrano buon ritmo e discreta personalità, poi nel finale è l’espulsione di Augustyn a spianare la strada all’accelerazione che porta ai tre punti. Dopo le proteste di Semioli, andato giù in occasione di un contatto in area con Sardo, e un contropiede del Catania, finalizzato male da Biagianti, i doriani guadagnano campo e passano al 9’, quando Cassano si fa luce sulla destra e serve in mezzo Pazzini, lesto ad anticipare Silvestre.


I rossazzurri accusano il colpo palesando con l’insistenza nel cercare improduttivi lanci lunghi più di una difficoltà nell’impostazione della manovra. Meglio la squadra di Del Neri, che però manca due volte il raddoppio non approfittando con Pazzini di altrettanti svarioni di Silvestre.


Lo stesso Silvestre prova a impegnare Castellazzi con un sinistro dal limite, ma il tiro è debole e centrale. Dall’altra parte c’è Cassano. Il fantasista barese va a sprazzi, ma quando si accende per la difesa etnea sono problemi. Fantantonio va spesso via sulla sinistra, dove Sardo è in chiaro affanno, ma in un paio di occasioni i suoi assist non vengono raccolti dai compagni e al 37’ il suo diagonale su precisa imbeccata di Palombo si perde sul fondo.


E il Catania? I padroni di casa sfiorano il pari poco prima della mezz’ora con Mascara, il cui tocco al volo su lancio di Carboni viene deviato in angolo da Castellazzi, e riequilibrano le distanze con Morimoto, che sfrutta un contrasto vinto da Capuano sugli sviluppi di un corner di Mascara per battere Castellazzi dal cuore dell’area.


I ritmi, complice il caldo, si abbassano, i portieri devono lavorare poco, la gara sembra indirizzata verso il pari. A un quarto d’ora dallo scadere, il Catania resta in dieci per l’espulsione per doppia ammonizione di Augustyn. Atzori rimpiazza subito Morimoto con Alvarez spostando Potenza al centro.


La Samp prova ad approfittare della superiorità numerica e proprio allo scadere del recupero va a segno: su un corner ottenuto dopo una prodezza di Andujar su inzuccata di Gastaldello, è lo stesso Gastaldello a siglare la rete decisiva svettando di testa in area.


Catania – Catania (4-3-3): Andujar 6.5, Sardo 5 (5’ st Potenza 5.5), Silvestre 5.5, Augustyn 5.5, Capuano 6, Biagianti 6 (41’ st Izco sv), Carboni 6.5, Delvecchio 5.5, Martinez 5.5, Morimoto 6 (32’ st Alvarez sv), Mascara 6. All. Atzori 5.5.


SAMPDORIA (4-4-2): Castellazzi 6.5, Stankevicius 6, Gastaldello 7, M. Rossi 6, Zauri 6 (40’ st Bellucci sv), Padalino 6 (17’ st Ziegler 6), Palombo 6.5, Tissone 6 (40’ st Sammarco sv), Semioli 5.5, Cassano 6.5, Pazzini 6. All. Del Neri 6.5.


Arbitro: Banti di Livorno 5.5. Reti: nel pt 9’ Pazzini, 38’ Morimoto, nel st 48’ Gastaldello. Angoli 11-4 per il Catania. Recupero 3’ e 5’. Espulso Augustyn (32’ st) per doppia ammonizione. Ammoniti: Sardo, Delvecchio, Stankevicius, Potenza, Alvarez e Ziegler per gioco scorretto. Spettatori 14.000.