Moratti non si preoccupa “Ci vuole più pazienza”


Non credo che l’Inter abbia avuto tanta sfortuna. Abbiamo sbagliato un gol, ma alla fine avremmo potuto anche prenderne altri, quindi va bene così. Il risultato è equilibrato. Forse abbiamo avuto un po’ fretta di vincere, quello sì. Se avessimo affrontato la gara con maggior pazienza forse avremmo potuto costrui­re qualcosa di più, come acca­duto nelle altre partite”. Massi­mo Moratti commenta l’esor­dio in campionato dell’Inter che a San Siro non va oltre l’1­1 contro un brillante Bari. Il presidente nerazzurro, all’usci­ta dagli uffici della Saras, nel centro di Milano, ha aggiunto: “Per il resto, mi sembra che sia già qualche anno che pareg­giamo la prima gara del cam­pionato, quindi forse l’hanno fatto apposta; per scaraman­


trequartista si fa il nome di Wesley Sneijder. “I tifosi vogliono il trequartista: noi abbiamo un allenatore che deve costruire una squadra, secondo il suo modello intelli­gente, e noi dovremo cercare di prendere quel giocatore che lui vede meglio adattabile. Guardando la partita con il Bari non si può capire perché abbiamo cambiato più volte la sistemazione tattica in campo ­spiega il presidente dell’Inter ­ma può darsi di sì o può darsi anche che se la cavi diversa­mente. Al di là della necessità, il trequartista bisogna trovarlo,


il “rumore dei nemici”. “Mou­rinho è molto bravo a trovare definizioni appropriate, ma è tutto normale: se le altre squa­dre vincono e l’Inter no si comincia a pensare che gli altri siano molto più forti di quan­to si credeva. Delle squadre che ho visto giocare, credo che il Milan sia quella che ha fatto meglio, ma il calcio è così e quindi è giusto aspettarsi delle reazioni adeguate”. Cassano mi ha ringraziato pubblica­mente per gli apprezzamenti ricevuti in passato? Non lo sapevo, non ho visto la confe­renza. Cassano ha detto anche


schierare prima il tridente e poi quattro attaccanti, ma secondo me un po’ di pazienza mette sempre in condizione di arrivare comunque al risulta­to”. Il numero 1 dell’Inter ha anche voluto giudicare le prove dei singoli calciatori nerazzurri, da Ricardo Quare­sma (“è sempre un po’ beccato dal pubblico perché è arrivato l’anno scorso e tutti pensava­no dovesse fare subito cose meravigliose. Ha avuto una fondamentale difficoltà di par­tenza, di concentrazione e di far bene a tutti i costi, ma poi domenica ha dato una buona


sono ribaltate le cose e sarà una gara emotivamente importantissima. Non porterà a nulla di decisivo, ma sarà bello come incontro”. Infine Moratti torna sulla polemica Mourinho­Lippi. “Non si trat­ta di divertire o non divertirsi, credo sia stata abbastanza normale la reazione di Mou­rinho alla battuta del ct. Pur­troppo, sullo strascico sono