Al via da novembre la vaccinazione in Italia


ROMA – La vaccinazione contro la nuova influenza prenderà il via in Italia a novembre. La prima fase per mettere al tappeto il virus A/H1N1 “prevede l’immissione in circolazione di 8 mln di dosi, che saranno a disposizione a partire dal 15 novembre sino a tutto il mese di dicembre”. Lo afferma Giuseppe Mele, presidente della Federazione italiana medici pediatri.


La strategia è stata tracciata nella riunione del Tavolo permanente delle cure primarie territoriali del 20 agosto scorso, come rende noto il comunicato sul sito della Fimp.


“Il ritardo del picco – dichiara Mele – ha consentito anche di guadagnar tempo in attesa della produzione del vaccino specifico. L’offerta di tale vaccino è estremamente inferiore alla domanda. L’intenzione è quella di vaccinare il 40 per cento della popolazione al di sotto dei 65 anni di età. La distribuzione a livello regionale terrà conto di tali percentuali e avverrà sulla base dei criteri di popolazione residente. Il vaccino non sarà disponibile in farmacia – precisa Mele – Si è saputo inoltre che sarà privo di bugiardino e sarà multi dose, dieci dosi per fiala. Sarà un vaccino adiuvato con MS 59”.


Innanzitutto la vaccinazione verrà destinata agli addetti ai servizi essenziali e, tra questi il personale sanitario e di assistenza dei servizi sanitari accreditati. Per queste categorie si prevedono un milione e mezzo di dosi di vaccino. Altre 7 mln di dosi verranno destinate alle persone “a rischio dai due ai 65 anni”.


Gli altri 16 mln di vaccini “saranno indirizzati specificatamente alla popolazione tra i due e i ventisette anni, comprendendo quindi la popolazione sana, con modalità che dovranno ancora definirsi. Si è infine convenuto – aggiunge Mele – sull’aumento del 20 per cento dell’offerta attiva per la vaccinazione antinfluenzale stagionale classica, estendendola a una popolazione più ampia rispetto alle categorie previste negli anni precedenti”.