La mia famiglia calabrese


BUENOS AIRES – Nell’ambito del “Camino al Bicentenario 1810 -2010”, l’Associazione calabrese di Buenos Aires sta organizzando anche quest’anno la “Settimana calabrese” in programma dall’8 al 15 novembre 2009. Tra gli eventi promossi anche il concorso letterario, giunto alla sua II edizione, rivolto a calabresi e discendenti che dovranno misurarsi sul tema “La storia della mia famiglia calabrese”.


Obiettivo del concorso, si legge nel bando, è quello di approfondire e scrivere sulla storia delle famiglie calabresi, interessando le nuove generazioni alle origini dei loro antenati e ad un passato che appartiene anche a loro.


Dare vita, con la scrittura, ai propri avi – morti o ancora in vita – significa anche “salvare” dall’oblio un pezzo di storia dall’immenso valore e consegnarla così alle nuove generazioni, dando loro ulteriore strumento di comprensione su un passato più o meno lontano, sulle loro radici, su quello che è stato lasciato in Patria e sul patrimonio di cultura, tradizioni e sentimenti che deve essere salvato nei Paesi di residenza, in questo caso l’Argentina.


Inoltre, si legge ancora nel bando, “scrivere la storia della propria famiglia è un atto d’amore nei confronti delle persone che più di tutte fanno parte della nostra storia”. Infine, ognuno con il proprio bagaglio di ricordi messi su carta “farà parte di un’opera collettiva”: l’associazione calabrese, infatti, raccoglierà tutte le storie in un libro che “sarà un dovuto omaggio ai nostri padri e nonni che lasciarono la Calabria e che diventarono una parte importante della storia argentina”.


Per partecipare al concorso occorre essere maggiorenni. Due le sezioni del concorso: una dedicata a persone dai 18 ai 40 anni, l’altra dai 40 in su.


I racconti dovranno essere inviati all’associazione Calabrese (Hipólito Yrigoyen 3922, Capital Federal) entro il 2 ottobre prossimo; essi saranno giudicati da prestigiose personalità del mondo culturale.


Per ciascuna categoria saranno premiati i primi due classificati con mille e cinquecento pesos; tutti, invece, riceveranno un attestato di partecipazione. Inoltre, i racconti vincitori saranno inviati al Comune calabrese di provenienza della famiglia protagonista delle vicende narrate.