CARACAS – Antonio Sano, sequestrato scorso 23 luglio a Valencia, è finalmente libero. L’incubo dell’uomo, campione e preparatore equestre dell’ippodromo di Valencia, nel settore Monumental, era iniziato alle sei del mattino quando, uscendo in auto dalla propria abitazione presso l’urbanizzazione La trigaleña, tra via Arturo Michelena e El Trigal, era stato tamponato. Sceso dal veicolo per constatare l’accaduto, l’allenatore era stato bloccato da sei uomini armati che lo avevano immediatamente caricato a bordo sotto minaccia di morte. L’auto di sano era stata ritrovata poco dopo in un’altra zona dello Stato Carabobo. Sembra che già in precedenza Sano fosse stato rapito a scopo d’estorsione. Antonio Sano è nato a Caracas nel 1963.si è allenato presso La Rinconada. Con più di tre mila corse vinte, detiene il record nazionale di vittorie. Le indagini sono state affidate ai funzionari del Cicpc dello Stato Carabobo, alla ‘Brigada Contra Extorsión y Secuestro’ ed al ‘Grupo Antiextorsión y Secuestro’ della Guardia nazionale. La comunità italiana è tra le più esposte al rischio sequestri. Solo dieci giorni fa un altro italiano, Guido Mancini, un imprenditore sannita di 53 anni, sequestrato il 14 agosto nello stato di Zulia, era stato liberato con un blitz della polizia.
