La prima festa dell’emigrato italiano


AGRIGENTO – Una festa dedicata agli emigrati è stata organizzata a fine agosto dall’Amministrazione Comunale di Santa Elisabetta, piccolo paese in provincia di Agrigento, che oggi conta 3.417 abitanti e che senza dubbio ne conta molto di più all’estero.


I figli di Santa Elisabetta, scelsero in gran numero il bacino carbonifero di Charleroi – La Louviere, in Belgio, dove si insediarono e dove ancora oggi risiedono in gran numero, come ha ricordato il sindaco Emilio Militello, eletto a capo dell’Amministrazione nel giugno scorso.


Il sindaco ha annunciato la volontà di volere aprire contatti con la comunità all’estero, sia per arrivare ad un gemellaggio con il comune di Chatelenot o con quello de La Louviere sia per avviare una politica di scambi economici che favoriscano lo sviluppo dell’economia locale collocando in quei mercati i prodotti tipici della Sicilia.


Dopo il sindaco, ha preso la parola il presidente del Consiglio Comunale, Gigi Milito, che ha ribadito la volontà di tutto il Civico Consesso di aprire dei contatti stabili con tutte le famiglie di sabettesi. La relazione vera e propria del convegno è stata affidata al presidente dell’Usef, Angelo Lauricella, che ha ricordato lo spopolamento della provincia di Agrigento e l’iniziativa del comune “che mira a ricostruire un contatto che in passato esisteva e che poi si è perso”.


La serata si è conclusa con un assaggio dei prodotti tipici e uno spettacolo musicale dedicato agli emigrati ed alla cittadinanza.