Berlusconi: “Sono troppo buono ma certa stampa mi calunnia”

ROMA – “La cosa migliore è essere amati e io faccio di tutto per essere amato, non solo dai media ma da tutti. Io sono troppo buono e giusto e vorrei che me lo riconoscessero”. Silvio Berlusconi, durante una conferenza stampa a Sofia con il premier bulgaro, Boiko Borisov, torna a commentare il suo difficile rapporto con le stampa e con le critiche che gli vengono rivolte. “Se la critica dei media – spiega il Cavaliere – resta nel confine della moderazione è utile perché si può usare per colmare le mancanze, se supera certi livelli e diventa calunnia non fa piacere ed è un boomerang per chi le fa. Se è eccessiva e calunniosa alla fine avvicina la gente a chi è calunniato”. Comunque, nonostante gli attacchi, il Cavaliere non nasconde l’ottimismo. E sbandiera i consueti sondaggi: “Il mio gradimento in questo momento è Al 68,7%”.


Nessun problema, giura il premier, all’interno della coalizione. Il rapporto è “ottimo” e “l’alleanza è solida” perché è basata sulla “condivisione di valori, programmi e dalla preoccupazione ad una opposizione come quella che ci troviamo in Italia. Andiamo avanti”. Parole pronunciate all’indomani della cena con il leader della Lega, Umberto Bossi, e dopo il pranzo con il cofondatore del Pdl, Gianfranco Fini.


Riguardo al tema pensioni, il presidente del Consiglio affema: “Non ritengo di dovermi esprimere, perchè il tema riguarda ministeri con precisa responsabilità nella compagine di governo e ci siamo detti di mettere la questione prossimamente all’ordine del giorno”. E relativamente al nucleare, dice: “Paghiamo tutti i giorni il ritardo che abbiamo, mentre la Francia è andata avanti nella costruzione di centrali nucleari. Abbiamo intenzione di recuperare il tempo perso”.