Il Papa a Malta fra le vittime I gay contro Bertone

CITTÀ DEL VATICANO – E mentre il Vaticano non esclude la possibilità di un incontro con alcune vittime maltesi, un nuovo fronte si apre contro il segretario di Stato, card.Tarcisio Bertone, che dal Cile afferma l’esistenza di un nesso tra omosessualità e pedofilia.

Affermazioni respinte non solo dalle associazioni gay, ma anche da ambienti politici bipartisan. Un “cammino tumultuoso”, l’ha definito questa mattina il direttore della sala stampa della Santa Sede, padre Federico Lombardi, quello del Papa e della Chiesa a pochi giorni dall’ottantatreesimo compleanno di Ratzinger e dal compimento del quinto anno del suo pontificato.

“Tumultuoso” rischia di essere anche questo pellegrinaggio del pontefice sui luoghi del naufragio di S.Paolo, un viaggio che avrebbe dovuto svolgersi entro l’anno paolino ma slittato a giubileo ormai concluso, e destinato inevitabilmente a concentrarsi su altre questioni. Ma i tranquilli borghi marinari nelle cui vie risuonavano un tempo suggestivi rosari collettivi sono stati invasi nei giorni scorsi di manifesti e frasi ingiuriose, riecheggiate oggi fino ai muri della casa natale del Papa nella lontana Baviera. E si sono fatte sentire, anche qui, le voci di qualche decina di vittime di abusi da parte di religiosi. La manifestazione annunciata nei giorni scorsi in concomitanza con la visita sembra rientrata, e padre Lombardi ha affermato ieri che non c’è nessuna “particolare preoccupazione” per la sicurezza del Papa a Malta.

A Malta, Benedetto XVI sarà accompagnato dal segretario di Stato, card.Tarcisio Bertone, che intanto dal Cile ha suscitato le ire degli omosessuali, negando che sia il celibato a favorire la pedofilia, ma piuttosto l’orientamento omosessuale. Una tesi respinta invece anche in ambienti politici e perfino teologici.

Anche ‘Libertiamo.it’, il magazine on line dell’omonima associazione presieduta dal deputato del PdL Benedetto Della Vedova, interviene nella polemica innescata dalle dichiarazioni del cardinale Bertone sul rapporto tra pedofilia e omosessualità. “Troppi si sforzano di dimostrare ciò che, oltre ad essere indimostrabile, è falso, che la Chiesa sia stata non solo reticente, ma complice, non solo omissiva, ma indifferente agli abusi compiuti dagli ecclesiastici”, scrive il direttore di Libertiamo.it, Carmelo Palma. La Chiesa doveva rispondere alle accuse, ma “lo ha fatto nel modo peggiore”.