Quanti tabú da sfatare per i giallorossi

ROMA – Quasi una maledizione, perché da allora la Roma non solo non è più riuscita a vincere una stracittadina in casa dei cugini, ma le ha proprio perse tutte. Domenica, a meno che l’Inter non venga battuta dalla Juve, Ranieri dovrà invertire questa tendenza se vuole mantenere la testa della classifica. E anche questa settimana la Roma avrà il vantaggio di andare in campo conoscendo già il risultato dei nerazzurri. C’é poi un altro tabù, degli ultimi anni, e riguarda Totti. Il capitano non segna in un derby dal 2005. Era il 23 ottobre, il giorno in cui il numero 10 esultò simulando un parto, con la palla sotto la maglia, perché sua moglie Ilary stava per dare alla luce il primogenito Cristian. Tabù da sfatare e numeri da cambiare per la Roma, che domenica pomeriggio ci proverà sicuramente: non solo per la supremazia cittadina, ma anche e soprattutto per la supremazia in campionato, comunque vada la gara dell’Inter. Perché i giallorossi potrebbero anche avere l’opportunità di allungare sui nerazzurri.

I tifosi lo sanno e continuano a ricoprire d’affetto la squadra. Ieri, come sta succedendo da qualche giorno, un altro folto gruppo di tifosi ha accolto i giocatori al loro arrivo a Trigoria ed ha seguito l’allenamento dai muri di cinta. Tre ragazzi sono anche riusciti ad aggirare i controlli della sicurezza, a scavalcare il muro e arrivare fin dentro il campo di allenamento dove la squadra era appena arrivata. Foto e abbracci con i giocatori che sono stati al gioco: Vucinic ha scherzato con loro, Totti ha invitato la sicurezza a trattarli “con cura”. Poi gli agenti della Digos li hanno accompagnati all’uscita e Ranieri ha potuto cominciare l’allenamento regolarmente. Proseguono intanto le prove tattiche dell’allenatore, che potrebbe anche aspettare Inter-Juve di oggi prima di decidere. Perché il dubbio principale è sul tridente, anche se finora i risultati danno ragione allo schieramento con tre attaccanti. Però oltre al modulo c’é anche il dubbio sugli uomini: cioé, non solo se ci sarà il tridente, ma anche chi eventualmente lo comporrà. E in caso fosse tridente, non è scontato che giochi Luca Toni. Sembra lui, dopo l’esclusione con l’Atalanta, quello più a rischio panchina; mentre Totti, Menez e Vucinic appaiono più sicuri di un posto da titolari.